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George Michael, boom di vendite dopo la sua morte

Tra album e singoli la rivendita è cresciuta del 2.678 per cento in pochi giorni

LaPresse

Come spesso accadde quando un artista muore, le vendite dei dischi subito dopo la scomparsa subiscono una impennata. E' successo anche per George Michael. La rivendita degli album e dei singoli è cresciuta del 2.678% in dieci giorni. La settimana precedente alla morte dell'ex frontman dei Wham!, scomparso il 25 dicembre, le vendite si erano attestate a 17mila copie complessive, in quella dopo solo salite a 477mila.

Per la precisione, gli album hanno venduto 48 mila copie, mentre i singoli 429mila. E questi numeri non comprendono solamente la carriera solista di George Michael, ma anche le sue pubblicazioni con i Wham!. Oltre all'incremento delle vendite, sono tornati nella classifica dei dischi più popolari negli Stati Uniti, la Billboard 200, album come "Make it big" dei Wham!, la raccolta del 2008 "Twenty five" e l'album di debutto solista "Faith".

Nella classifica dei singoli hanno fatto il loro ritorno pezzi come "Careless whisper" (con ben 53 mila copie scaricate legalmente) e "Last Christmas". "Last Christmas" è andata piuttosto bene nello streaming: nella settimana di riferimento è stata riprodotta qualcosa come 8,2 milioni di volte, seguita da "Careless whisper" (7,7 milioni di riproduzioni). In totale, nello streaming, la musica di George Michael e dei Wham! ha totalizzato 50,7 milioni di riproduzioni, un incremento del 553% rispetto ai 7,8 milioni della settimana precedente.

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