Il messaggio della Guardia di Finanza su Facebook è una bufala
L'avviso mette in guardia gli utenti su una presunta violazione della privacy, ma si tratta di un fake
Continuano a circolare bufale vecchie almeno quanto Facebook. Questa volta si tratta di un messaggio della Guardia di Finanza che metterebbe in guardia gli utenti su una presunta violazione della loro privacy da parte del social di Mark Zuckerberg. In realtà si tratta dell'ennesimo fake che scatena inutile allarmismo.
Finora sono stati tanti gli utenti che, ingannati dal presunto autore dell'avviso, il corpo delle Fiamme Gialle, sono caduti nella trappola e hanno pubblicato sul proprio profilo questo messaggio:
"Se la GUARDIA DI FINANZA consiglia di pubblicarlo sulla propria pagina, un motivo ci sarà...Tutto quello che avete postato diventa pubblico da domani. Anche i messaggi che sono stati eliminati o le foto non autorizzate. Non costa nulla per un semplice copia e incolla, meglio prevenire che curare. Canale 13 ha parlato del cambiamento nella normativa sulla privacy di Facebook. ATTENZIONE: con questa dichiarazione non concedo a facebook (e/o agli enti associati ad esso) il permesso di usare le mie immagini, informazioni o pubblicazioni, sia del passato che del futuro. Con questa dichiarazione, ricordo a Facebook che è severamente vietato divulgare, copiare, distribuire o intraprendere qualsiasi altra azione in riferimento a questo profilo e/o al suo contenuto. Questo profilo contiene anche informazioni private e riservate. La violazione della privacy può essere punita dalla Legge (UCC 1- 308 -1 1 308-103 statuto di ROMA). Nota: Facebook è ora un azienda pubblica, per cui tutti i membri (per tutelarsi) dovrebbero pubblicare quanto scritto, sul proprio profilo. Non pubblicando questa dichiarazione, per "silenzio/assenso", si permetterà l'uso delle foto, delle informazioni e di tutti i contenuti degli "aggiornamenti di stato" del profilo".
A segnalare la bufala su Facebook è stata la pagina della Polizia di Stato
"Una vita da social", che ha messo in guardia gli utenti del social invitandoli a non fare copia e incolla del post perché si tratta di un'inutile catena di San Antonio #acchiappaclick.
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