Un artificiere della polizia è rimasto ferito a Firenze per lo scoppio di un ordigno trovato davanti alla sede di una libreria che fa riferimento a Casa Pound. Una pattuglia aveva trovato un involucro sospetto davanti al locale, non lontano dal centro storico. L'incidente durante le operazioni di disinnesco. L'agente coinvolto ha perso la mano sinistra e l'occhio destro. La Digos ha effettuato perquisizioni nell'ambiente di area anarchica.
L'esplosione è avvenuta attorno alle 5.30. Gli agenti della pattuglia che ha avvistato l'ordigno, lasciato davanti all'ingresso della libreria, hanno capito subito che il pacco sospetto non poteva essere, per dimensioni e forma, un grosso petardo della notte di San Silvestro: l'involucro in cui si trovava era confezionato con carta o stoffa. Secondo quanto appreso, la bomba, di tipo artigianale, conteneva anche parti metalliche.
Ordigno aveva il timer - C'era un timer collegato ai fili e al pacco bomba esploso. Verso le 5 del mattino, una pattuglia della Digos che controllava obbiettivi sensibili ha notato un pacco davanti alla saracinesca della libreria che poteva essere sospetto. Era un pacco con fili elettrici ed un timer. La pattuglia ha chiamato la questura, sono arrivati una volante e gli artificieri, la zona è stata isolata, come da procedura in questi casi. L'artificiere ha cominciato ad esaminare l'ordigno quando è avvenuto lo scoppio.
Difesa: "Vile attacco che va condannato con fermezza" - "Un vile attacco che va condannato con fermezza". Così il sottosegretario di Stato alla Difesa, Domenico Rossi, ha condannato la predisposizione del un pacco bomba alla libreria Bargello. "Rivolgo un augurio di pronta guarigione all'artificiere ferito mentre svolgeva il suo dovere e vicinanza e solidarietà alla grande famiglia della polizia di Stato", ha aggiunto.
Casa Pound: "E' un attentato terroristico" - "Ci tengo innanzitutto a esprimere la mia più totale vicinanza all'artificiere rimasto vittima di questo vile attentato. Se in futuro vogliamo davvero non doverci trovare più a commentare eventi drammatici come questo dobbiamo avere il coraggio di iniziare a chiamare le cose col proprio nome. Siamo di fronte ad un vero e proprio attentato terroristico che in niente come modalità e forma mentis si differenzia da quelli dell'Isis". E' quanto ha dichiarato Saverio Di Giulio, responsabile di CasaPound a Firenze, aggiungendo: "I danni sarebbero potuti essere ancora più tragici se fosse passata una famiglia o un gruppo di persone magari a passeggio nella notte di Capodanno".