Covid, infermiere dopo un anno di terapia intensiva: "Sono invecchiato"
Due foto messe a confronto e pubblicate su Twitter mostrano la trasformazione di un operatore sanitario di Madrid dopo la pandemia: sembra passato un decennio e invece sono trascorsi pochi mesi
La barba e i capelli imbiancati, lo sguardo stanco, le rughe evidenti: è la trasformazione di un infermiere spagnolo dopo un anno di terapia intensiva a causa del Covid. Due foto messe a confronto che sembrano ritrarre momenti distanti almeno un decennio e invece sono intervallate da pochi mesi: a pubblicarle su Twitter Victor Aparicio, operatorie sanitario dell'ospedale Gregorio Marañón di Madrid.
Nella foto a sinistra l'infermiere, 40 anni, si trovava in collegamento con un telegiornale dell'emittente TeleCinco; la seconda, invece, è un selfie scattato pochi giorni fa. "Penso che il cambiamento esterno sia evidente - scrive nel tweet che accompagna le immagini - Non si può immaginare quello interiore".
La sua condizione rispecchia quella di centinaia di migliaia di infermieri, che in tutto il mondo continuano a lottare in prima linea contro il coronavirus: straordinari, turni massacranti, morti in corsia, rischio di contrarre l'infezione. E su alcuni di loro, come nel caso di Victor, gli effetti dello stress sono decisamente visibili. Lo scatto è diventato virale in poche ore.
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