Milano, presa la gang dei minorenni che terrorizzava la movida
La banda, artefice di una serie di aggressioni e rapine, aveva come simbolo il Cap (codice di avviamento postale) e postava tutto in diretta su Instagram
Quattro giovani, tutti incensurati, sono stati arrestati e messi ai domiciliari dalla polizia di Milano, e altri 9 sono stati indagati, per una serie di episodi violenti - rapine a aggressioni - consumate prevalentemente nella zona della movida dell'Arco della Pace, nel capoluogo lombardo. I quattro sono ritenuti responsabili, in concorso e a vario titolo, di una rapina, una tentata rapina e due aggressioni ai danni di alcuni loro coetanei, del titolare di un ristoratore e di alcuni suoi dipendenti. La banda aveva come simbolo il Cap (codice di avviamento postale) e postava tutto in diretta su Instagram.
Gli arresti sono stati eseguiti dalla Squadra mobile in esecuzione di una misura cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip di Milano, su richiesta del procuratore aggiunto Laura Pedio e del sostituto procuratore Francesca Crupi. Perquisizioni emesse dal procuratore capo presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, Ciro Cascone, a carico di cinque minorenni, incensurati, appartenenti allo stesso gruppo che avrebbero agito congiuntamente ai maggiorenni.
In tutto la gang era composta da una quindicina di ragazzi, che si trovava in centro, e abitualmente infastidiva o aggrediva coetanei tra due quartieri ad alta densità di locali e di avventori, quello di via Garibaldi-Brera e l'Arco della Pace, nella zona del parco Sempione, a ridosso del Castello di Milano.
L'attività investigativa della Squadra Mobile di Milano e del Commissariato Sempione, ha consentito di ricostruire la dinamica delle rapine, una consumata e un'altra tentata, oltre che di due differenti aggressioni avvenute tra la sera del 3 ottobre 2020 e le prime ore del giorno successivo, in centro a Milano, ai danni di vittime appena maggiorenni, incontrate casualmente e "scelte" senza alcun apparente motivo.
Il gruppo ha prima incontrato tre coetanei e, nella circostanza, due di loro hanno rapinato i portafogli delle vittime; poi ha aggredito il titolare e i dipendenti di un ristorante, all'atto della chiusura dell'esercizio commerciale, provocando lesioni a due di loro. Successivamente lo stesso gruppo ha tentato di rapinare un monopattino elettrico a tre coetanei incontrati casualmente in piazza e, infine, a distanza di pochi minuti, sempre nella stessa piazza, tra i locali, senza alcuna motivazione, ha aggredito altri cinque coetanei procurando ad alcuni di loro lesioni gravi.
La banda artefice di una serie di aggressioni serali in alcune piazze della "movida" cittadina, aveva come simbolo il Cap (codice di avviamento postale) e postava tutto in diretta su Instagram.
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