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Deutsche Bank patteggia, pagherà 7,2 miliardi di dollari agli Usa

A Washington andrà la sanzione da 3,1 miliardi, il resto sarà diviso tra i consumatori americani con particolari finanziamenti

Accordo da 7,2 miliardi di dollari tra Deutsche Bank e il Dipartimento di Giustizia statunitense per risolvere la disputa legata ai mutui subprime. Lo annuncia l'istituto in una nota. Si tratta dunque di molto meno della cifra di 14 miliardi di dollari inizialmente temuta per il colosso bancario tedesco. In base ai termini dell'intesa, Deutsche Bank pagherà una sanzione di 3,1 miliardi di dollari e darà 4,1 miliardi a sostegno dei consumatori Usa.

Quest'ultima misura, viene spiegato, è intesa principalmente nella forma di modifica ai finanziamenti o di altro tipo di assistenza per i proprietari di casa e i mutuatari, o di simili iniziative da determinare, e verra' fornito nell'arco dei prossimi 5 anni.

Deutsche Bank prevede in seguito alla transazione un impatto lordo di circa 1,17 miliardi di dollari nel quarto trimestre, legato alla sanzione. L'impatto delle misure a sostegno della clientela Usa, spiega, verrà invece definito in base ai termini finali dell'accordo e non dovrebbe dunque pesare sui conti 2016.

Nuovi guai arrivano dalla Russia - Ma le vicende a carico di Deutsche Bank sembrano non finire mai. Un nuovo guaio arriva dalla Russia. La Banca centrale del Paese ha infatti riferito di aver identificato manipolazioni di mercato da parte dell'ex responsabile del mercato azionario russo della banca tedesca, Yuri Khilov. Questi, secondo quanto riporta Dow Jones, con la collaborazione di tre parenti avrebbe compiuto dal 2013 al 2015 operazioni illecite per un volume complessivo di 300 miliardi di rubli, circa 4,7 miliardi di euro. Realizzando profitti per 255 milioni di rubli, quasi 4 milioni di euro. L'indagine è stata condotta in collaborazione con le autorità di vigilanza della Germania e sulla base di materiali forniti dalla stessa Deutsche Bank, che ha voluto precisare che Khilov non fa più parte del suo organico.

Credit Suisse paga per chiudere contenzioso Usa - Sempre nell'ambito della vendita di titoli legati ai mutui subprime, Credit Suisse pagherà 5,28 miliardi di dollari per chiudere il contenzioso con la giustizia americana relativo alla vendita di titoli legati ai mutui subprime. In base ai termini dell'accordo, la banca elvetica dovrà versare una ammenda di 2,48 miliardi di dollari e dovrà farsi carico, nel corso di cinque anni, di risarcire i consumatori per 2,8 miliardi di dollari.

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