"L'unica cosa che credo è che se mio padre ha fatto quello che ha fatto è stato per mantenere la famiglia, per mantenere la casa, non per andare contro lo Stato". Lo detto il figlio 24enne di Walter Biot, l'ufficiale della Marina accusato di spionaggio. "Mia sorella ed io facciamo lavori part-time - ha aggiunto il giovane -. Mio padre è l'unico che ci può mantenere"