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Da Bridgerton a Sfera Ebbasta: cosa comprano i giovani con il bonus cultura

Mentre è in partenza, dopo una lunga attesa, l'operazione bonus per i nati nel 2002 escono i primi report su quali prodotti hanno acquistato di più i 2001. Dai quali emerge un concetto di cultura un po' 'esteso'. Mentre restano curiosamente esclusi i dispositivi tecnologici, utili anche per la Dad

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I giovani nati nel 2002 dal primo di aprile possono finalmente registrarsi per richiedere il bonus cultura, che lo Stato ogni anno destina ai neo maggiorenni. Un contributo dal valore totale di 500 euro, utile per acquistare prodotti attinenti a ogni ambito culturale come quelli della musica, dell’arte, della letteratura e del cinema.

Ma quali articoli, all’interno del gigantesco catalogo a disposizione, sono quelli più acquistati dalle nuove generazioni? A rivelare le loro preferenze è stato Amazon, il colosso dell’e-commerce più importante al mondo, che in questi giorni ha svelato quali prodotti hanno riscosso più successo fra i giovani nella scorsa edizione. Un osservatorio alquanto significativo, visto che i libri sono storicamente in cima alla lista delle preferenze dei neo 18enni. E che promettono di essere di nuovo i protagonisti, visto che anche dalla nuova edizione del bonus cultura sono ancora esclusi ad esempio pc, tablet o altri device per la connettività che sarebbero invece fondamentali, ad esempio, per gli studenti in Dad; nonostante il loro inserimento sia stato da tempo invocato dal portale Skuola.net, attraverso una petizione che ha raccolto oltre 20mila firme. E che i concerti, altra categoria molto gettonata, non vanno in scena da oltre un anno e non verranno programmati per parecchi mesi ancora. 

Bonus cultura: gli acquisti più gettonati dai nati nel 2001

L’indagine di Amazon si riferisce ai nati nel 2001, che quindi hanno effettuato acquisti con il bonus cultura sulla piattaforma per tutto il 2020 e nei primi due mesi del 2021. Tra narrativa, libri di ricette e manuali universitari di studio sono stati molti i ragazzi che si sono orientati verso i testi scritti. La classifica - riportata dal sito Skuola.net - vede al primo posto uno dei capisaldi della psicologia mondiale: “L’interpretazione dei sogni” di Sigmund Freud. A seguire, però, troviamo libri più leggeri e orientati allo svago, soprattutto di ambito culinario, tra cui “Divertirsi in cucina con le ricette di «Fatto in casa da Benedetta»”, scritto dalla popolare Benedetta Rossi e “Cucina Botanica”, scritto dalla youtuber Carlotta Perego.

Anche la lettura digitale, attraverso gli eBook Kindle, ha riscosso parecchio successo tra i giovani: i titoli più acquistati? “La ragazza della neve” e “Bridgerton - 1. Il duca e io!”, libro reso celebre dal successo internazionale dell’omonima serie su Netflix.

Per quel che riguarda, invece, la manualistica, i testi più ricercati sono stati quelli di Diritto privato e Analisi matematica. Andati a ruba, è facile immaginare, tra i ragazzi iscritti al primo anno d’università.

Altro settore che ha un alto potere attrattivo sui neo maggiorenni è la musica. Una passione che, complice la già citata scomparsa dei concerti dal vivo, si è tradotta soprattutto nell’acquisto di album. Ai primi posti, ovviamente, troviamo gli idoli generazionali: Sfera Ebbasta con il suo “Famoso”, seguito da “Persona”, nuovo album del rapper Marracash. Terzo posto per Ultimo con il suo “Colpa delle Favole”.

Per quel che riguarda, infine, l’ambito cinematografico, anch’esso molto richiesto, i giovani hanno preferito titoli di successo internazionale come “Harry Potter Collection” e “Joker”.

18 App, le novità per i 2002: ancora poco spazio agli strumenti per la Dad

In questi giorni è però in partenza la nuova edizione del Bonus cultura - quella dedicata  ai nati nel 2002 - e, tra le novità più interessanti, c’è la possibilità per i diciottenni di acquistare abbonamenti a giornali e periodici, online o cartacei, che si aggiungono quindi alla “classica” lista di prodotti culturali accessibili con 18 App. Un elenco molto ampio che comprende: libri; biglietti per spettacoli teatrali e cinematografici e spettacoli dal vivo; biglietti di ingresso in musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali; musica registrata; prodotti dell’editoria audiovisiva; corsi di teatro, musica e lingua straniera. 

Sebbene, invece, pc e tablet non siano propriamente strumenti strettamente culturali, di sicuro nell’ultimo anno sono diventati sempre più fondamentali per accedere alla formazione, a causa del massiccio ricorso alla Dad. Eppure sono rimasti fuori per l’ennesimo anno dai beni acquistabili con il bonus cultura nonostante, come detto, una massiccia adesione alla petizione lanciata dal portale Skuola.net su Change.org. Stesso discorso si può fare per le attività di formazione: le classiche ripetizioni private - insieme ad altre tipologie di corsi che non afferiscono all’ambito linguistico, musicale o teatrale -  sono inspiegabilmente escluse dal bonus. Eppure di questi tempi gli studenti ne potrebbero avere un gran bisogno.