Maria Giulia "Fatima" Sergio, la 29enne del Milanese considerata la prima foreign fighter italiana, è stata condannata a 9 anni di reclusione. La sentenza è stata emessa dalla Corte d'Assise di Milano, che ha condannato anche il padre della donna, Sergio Sergio, a 4 anni, e il marito, l'albanese Aldo Kobuzi, a 10 anni. E' la prima sentenza in Italia a carico di foreign fighter ancora in zone di guerra: la donna infatti sarebbe in Siria con l'Isis.
La fuga in Siria nel 2014 per unirsi all'Isis - Maria Giulia Sergio sparì da Inzago, paese alle porte di Milano, nel 2014 ed andò in Siria per combattere con il Califfato. La ragazza incitava i parenti rimasti in Italia ad unirsi a lei via Skype con frasi del tipo: "Noi qui ammazziamo i miscredenti, tagliamo le teste e conquisteremo Roma". La famiglia era pronta a seguirla, ma è stata bloccata e arrestata nel luglio 2015 prima della partenza. La mamma di Maria Giulia, Assunta Buonfiglio, anche lei finita in carcere, è morta più di un anno fa dopo un'operazione d'urgenza, mentre l'altra figlia Marianna è stata condannata in abbreviato a 5 anni e 4 mesi.
Condannata anche la "maestra indottinatrice" - Il collegio presieduto da Ilio Pacini Mannucci ha condannato anche la "maestra indottrinatrice" Haik Bushra, cittadina canadese che si troverebbe in Arabia Saudita, a 9 anni di reclusione. Donika Coku e Seriola Coku, rispettivamente madre e sorella di Aldo Kobuzi (marito di Fatima), sono state invece condannate a 8 anni di reclusione. Il padre di Fatima, condannato a 4 anni, è attualmente ai domiciliari in provincia di Avellino. Era l'unico a essere stato presente in giudizio.