Kia Optima Sportswagon e Optima ibrida plug-in
Prezzi a partire da 30.500 euro
Kia amplia la gamma Optima, protagonista del segmento D, con la Wagon. Due motorizzazioni, una turbodiesel da 141 CV più quotidiana e una cattivissima turbo benzina da 245 CV. Entra in famiglia anche unʼibrida da 205 CV, con oltre 50 chilometri di autonomia in solo elettrico, al momento disponibile solo con carrozzeria berlina, ma il prossimo anno vestirà anche i panni della wagon.
In Italia il 62% delle auto di questa categoria è in mano alle SW e il 93% alle diesel. Oltre il 70% preferisce poi allestimenti premium, e così Kia ha applicato appieno i parametri dell’equazione per sfornare una bella wagon, che ha il suo core business nella 141 CV diesel. In casa puntano molto su questo modello, soprattutto per incrementare il settore flotte e partite IVA, ma non disdegnando il privato. Kia Optima Sportswagon mantiene le stesse dimensioni della berlina: 4.855 mm, anche se aumenta leggermente l’altezza. L’impostazione è filante, con linee tese e sportive, che lasciano spazio a un capiente vano bagagli (da 552 a 1.686 litri), con la soglia di carico molto bassa ‒ appena 60 cm ‒ per facilitare le operazioni di stivaggio. I sedili posteriori sono frazionabili 40/20/40 e, con l’opzione “Smarkey”, basta avere la chiave in tasca e il portellone posteriore si apre da solo.
L’assetto telaistico è lo stesso della berlina, ovviamente ottimizzato per le esigenze del caso: 4 ruote indipendenti con asse posteriore a doppio braccio. Lo sterzo, molto preciso, ha un servomeccanismo elettrico montato direttamente sulla cremagliera. La turbodiesel è disponibile in allestimento Class o GT-Line, mentre la turbo benzina solo GT. La prima utilizza il collaudato 1.7 di casa, portato a 141 CV, con 340 Nm di coppia massima. Testata in strada, con tre persone a bordo e bagagli, questa motorizzazione risulta bella pronta, soprattutto in abbinamento al cambio automatico a 7 rapporti e doppia frizione (costa 2.000 euro), che consente anche di settare il comportamento su standard ecologici o sportivi. La GT è tutt’altra cosa, il 2.0 da 245 CV spinge forte, ma si tratta di un prodotto di nicchia. Gli interni sono di stampo classico, con plastiche ben imbottite, ma l’abitacolo è davvero superconnesso: Optima è la prima Kia a integrare un software per Android e Apple.
Eccoci arrivati all’argomento ibrido. Abbiamo saggiato lʼ Optima Phev berlina per le strade di Milano. Il motore termico è un 2.0 benzina da 156 CV, in più ci sono altri 50 kW (circa 68 CV) del motore elettrico, montato al posto del convertitore del cambio automatico. In totale l’accoppiata eroga 205 CV, con 375 Nm di coppia massima a 2.300 giri. Chiariamo che si tratta di una “Full Hybrid plug-in”, il che si traduce nella possibilità di andare in modalità solo elettrica, per 54 km circa, e di ricaricare la batteria tramite presa di corrente: 3 ore ad alto voltaggio, 6 ore e mezza con la normale presa di casa. Ci abbiamo girato per una mattinata e dopo 40 km percorsi, l’indicatore ne segnalava ancora più di 10 disponibili. La spinta, quando si affonda, si fa sentire (l’accelerazione 0-100 è da 9 secondi e in solo elettrico si toccano i 120 km/h). Il pacco batterie agli ioni di litio è alloggiato posteriormente, e qualcosa toglie alla capacità del bagagliaio (307 litri). Il cambio è un 6 marce classico e la strumentazione ha un indicatore dello stile di guida. Non manca la funzione di assistenza e consiglio, che ti dice quando accelerare, rallentare, ecc.
Tornando alla Sportswagon, quanto a dotazioni di serie, cʼè tutto! E in più la garanzia di 7 anni Kia. L’auto è davvero super e comprende navigatore con schermo touch da 7 pollici e telecamera posteriore, clima bizona, cruise control con speed limit, allarme e riallineamento di marcia fuori corsia, stereo bluetooth con comandi al volante, cerchi in lega da 17 pollici e prese Usb anteriori e posterior i. Se si passa al livello GT-Line, oltre al cambio automatico, ci sono i cerchi da 18 pollici, i sedili in pelle e lo schermo navi da 8 pollici. Volendo, poi, ci si può sbizzarrire con molteplici dispositivi di assistenza alla guida, come il sistema “AEB”, dotato di doppio radar, uno a corta, l’altro a lunga portata, capace di rilevare ostacoli a distanza e velocità superiori a un sistema tradizionale. I prezzi della Optima wagon vanno dai 30.500 ai 45.000 euro e la ibrida ne costa 44.000, ma entro la fine dell’anno Kia offre uno sconto da 5.000 euro.
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