L' Autorità di embriologia e fertilizzazione umana del Regno Unito, Hfea, ha deciso di autorizzare l'utilizzo della fecondazione assistita con Dna di tre genitori per evitare le malattie congenite. Le strutture ospedaliere dovranno chiedere i permessi per servirsi del nuovo metodo caso per caso: la speranza è evitare che i bambini nascano con malattie genetiche incurabili. A settembre era già nato in Messico il primo bambino concepito con questo nuovo protocollo.
"Si tratta di una decisione d'importanza storica", ha dichiarato Sally Cheshire, presidente del Hfea. Con la nuova tecnica si useranno Dna di tre genitori diversi in moda da avere abbastanza materiale genetico per sostituire i mitocondri che determina malattie genetiche.
Il 27 settembre scorso era nato il primo bambino al mondo concepito con questo metodo di riproduzione assistita. La madre giordana, portatrice della sindrome di Leigh che colpisce il sistema nervoso in via di sviluppo, si era sottoposta alla procedura in Messico con un team medico statunitense.
Il Regno Unito aveva già approvato questo tipo di fecondazione nel 2015 ma era necessaria l'autorizzazione del Hfea. Grazie a questa tecnica, ogni anno saranno 25 i bambini che nasceranno sani. Il primo ad aver ottenuto l'autorizzazione è stato un team medico di Newcastle, per cui è stata già chiesta la donazione di ovuli.