Milano, Fabrizio Corona e l'ex collaboratrice rinviati a giudizio
La prima udienza è fissata per il 25 gennaio. Dal 10 ottobre l'ex fotografo dei vip si trova in carcere a San Vittore, mentre alla donna sono stati concessi i domiciliari
Il gup di Milano Laura Marchiondelli ha rinviato a giudizio Fabrizio Corona e la sua ex collaboratrice Francesca Persi. Le accuse sono di intestazione fittizia di beni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione in relazione ai 2,6 milioni di euro trovati in parte in un controsoffitto e in parte in due cassette di sicurezza in Austria. Il processo inizierà il 25 gennaio.
Secondo gli avvocati di Corona, Ivano Chiesa e Alessandra Calcaterra, il denaro ritrovato è frutto dei guadagni in nero realizzati nell'ultimo anno e mezzo, da quando gli era stato concesso l'affidamento in prova ai servizi sociali. Quest'ultimo gli era stato poi revocato nelle scorse settimane. Il 10 ottobre l'ex fotografo dei vip era tornato in carcere per la vicenda dei contanti, poi sequestrati.
La difesa: "Abbiamo pagato 400mila euro di tasse" - "E' stato il processo più veloce del secolo, non ci è mai capitato di vedere una velocità simile". Questo è il commento dell'avvocato Ivano Chiesa al termine dell'udienza preliminare. "E' definitivamente tramontato il problema della provenienza illecita del denaro. La Procura ha detto che i denari sono leciti e abbiamo pagato 400mila euro di tasse", ha aggiunto, precisando che "stiamo discutendo di problemi fiscali, per i quali abbiamo i clienti in carcere, in un Paese dove c'è un tasso di evasione elevatissimo".
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