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Gentiloni: "Primo compito del governo è completare le riforme"

Lega e Ala non hanno partecipato al voto, mentre il M5s è rimasto in Aula e si è espresso contro

Il Senato ha approvato la fiducia al governo di Paolo Gentiloni con 169 pareri favorevoli, 99 contrari e zero astenuti. "Quello appena insediato non è un governo di inizio legislatura, ma innanzitutto deve completare la eccezionale opera di riforma, innovazione, modernizzazione di questi ultimi anni", ha detto il premier nella sua replica a Palazzo Madama. "Sarebbe assurdo pensare di completare le riforme avviate senza continuità", ha aggiunto.

M5s resta in Aula e vota contro - Martedì la Camera ha votato a favore del nuovo esecutivo con 368 sì. Come già a Montecitorio, non hanno partecipato al voto in Senato Lega e Ala mentre il M5s stavolta è rimasto in Aula votando no alla fiducia. La maggioranza richiesta, su 269 presenti (e 268 votanti) era di 135 voti. Subito dopo il voto la seduta è stata sospesa. L'assemblea tornerà a riunirsi martedì 20 dicembre.

Stesso numero di sì del governo Renzi - Matteo Renzi, il 24 febbraio del 2014, superò il vaglio della fiducia in Senato con gli stessi pareri favorevoli (169), ma con 139 contrari.

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