Si è scomodato anche Mario Draghi che, con una battuta al vetriolo, è intervenuto nella polemica legata ad un libro definito "no vax": "Lo avesse detto uno scienziato o uno stimato virologo...". Ma di che si tratta? E' il libro "Strage di Stato: le verità nascoste della Covid-19", scritto dal medico "no mask" Pasquale Bacco e dal magistrato della Corte d'Appello di Messina Angelo Giorgianni. A far discutere sono state certamente le tesi contenute nel libro del calibro di "i vaccini sono acqua di fogna", ma soprattutto la prefazione del libro firmata da Nicola Gratteri.
Il super magistrato a capo della procura di Catanzaro che sta dando duri colpi alla 'ndrangheta (e che avrebbe intenzione di candidarsi a guidare la prestigiosa procura di Milano) ha associato il suo nome ad un libro che ha scatenato furiose polemiche. Gratteri sarebbe quiondi un no vax? "Io negazionista? - replica il magistrato - Ma se per l'Ufficio sono state acquistate migliaia di mascherine e siamo tutti vaccinati", ha poi spiegato Gratteri delineando una presa di posizione netta rispetto alle polemiche sorte in seguito al contributo dato dal procuratore al libro. "Mi sono limitato a cogliere l'occasione che mi è stata offerta - ha detto ancora - per lanciare per l'ennesima volta l'allarme sulla pandemia come nuova occasione di crescita e guadagno per le mafie. Un tema che da troppo tempo viene ignorato".
La prefazione risulterebbe quindi nelle intenzioni dell'autore un compendio del libro "Ossigeno illegale", scritto a quattro mani con il professore Antonio Nicaso nel quale si affronta il tema della pandemia vista come ennesima emergenza sfruttata dalla criminalità organizzata per accrescere potere e consensi.
La polemica sulla vaccinazione - Ma ecco nascere un'altra polemica. E legata appunto a quella affermazione sul "siamo tutti vaccinati nel mio ufficio". Molti si sono chiesti perché Gratteri e i suoi colleghi siano stati già vaccinati visto che non è stata ancora completata quella degli over 80.