Un successo… a metà. Il Motor Show di Bologna ha chiuso lʼedizione 2016, quella del 40° anniversario, con 227.000 visitatori. Un buon dato certo, per un evento che lo scorso anno aveva dato forfait, ma lʼedizione precedente del 2014 aveva chiuso con oltre 300 mila presenze e così gli organizzatori speravano in qualcosina in più.
Lʼimportante però è lʼ“aver riportato a Bologna un evento che ha il Dna della Motor Valley emiliana ‒ ha detto Franco Boni, presidente di BolognaFiere ‒. Ce lo chiedeva la città, il territorio, il pubblico degli appassionati e soprattutto chi ci ha creduto”. I primi a crederci sono stati i costruttori di veicoli, ben 43 i brand presenti, per 200 espositori. Il pubblico ha potuto scoprire 12 anteprime nazionali e ammirare le auto storiche della sezione “Passione Classica”, ma ha anche effettuato più di 35 mila test drive, divertendosi con le 30 gare in calendario che hanno visto la partecipazione di 200 piloti. Il tradizionale Memorial Attilio Bettega è stato vinto dal gallese Elfyn Evans al volante di una Ford Fiesta.
Sempre molto attento al territorio circostante (lʼEmilia è terra di fabbriche di motori e dà lavoro a migliaia di addetti), il Motor Show 2016 ha visto la presenza di 12 università e 7 musei dellʼautomobile, senza trascurare i registri storici privati, per un totale di 117 modelli dʼepoca esposti nei padiglioni di BolognaFiere. Negli 11 giorni della kermesse sono stati serviti 50.000 panini e 100.000 caffè e gli organizzatori non hanno mancato di svelare le date della prossima edizione: la 41° del 2017. Si svolgerà dal 2 al 10 dicembre.
Nello speciale motori anche Il Motorshow di Bologna -