EXPEDITION 196

Cassie, il giro del mondo in 196 Paesi

Il suo viaggio, battezzato "Expedition 196", si concluderà a gennaio in Israele e Palestina. Ha cominciato a visitare il pianeta nel luglio del 2015

Ha cominciato il suo viaggio intorno al mondo per promuovere la pace con un turismo sostenibile: incontra studenti e politici, riprende persone e luoghi per girare un documentario sul nostro pianeta, sulle etnie, sui popoli, conosce e si confronta con culture, razze, religioni. Cassie De Pecol, 27 anni, americana, è partita dal Connecticut per visitare tutto il mondo.

Ha passato più di tre anni con la valigia sempre in mano, viaggiando per i cinque continenti in un progetto battezzato Expedition 196 (il numero delle nazioni toccate). Il lungo itinerario di Cassie si concluderà tra poco più di un mese: le mancano sei Paesi per realizzare l'obiettivo, come racconta il "Corriere della Sera". L'ultimo Stato dove ha messo piede è stato il Pakistan, e chiuderà il suo tour a gennaio in Palestina e Israele.

Da luglio 2015, mese dell'inizio dell'avventura, a oggi, la bionda statunitense "lavora" per l'International institute of Peace through tourism in un viaggio quasi interamente pagato dagli sponsor che la sostengono attraverso i social network. Da loro sono arrivati quasi tutti i 200mila dollari serviti per l'esperienza, compresi i 250 aerei.

Entusiasmo, tanta curiosità e una buona dose di spirito d'adattamento le innegabili doti di questa appassionata viaggiatrice che, arrivata ormai a un passo dalla conclusione del suo progetto, ha tanti ricordi da condividere e tanti pregiudizi da smontare. "Tutte le cose negative che sentiamo sui musulmani - assicura - sono lontane dalla realtà. In Afghanistan, Oman, Giordania, Iran sono stata accolta con il cuore da fantastiche persone che non vedevano l'ora di farmi immergere nella loro cultura". Nei Paesi del Medio Oriente si è sempre sentita tranquilla, non ha mai avuto paura. Non è stato così in molti luoghi dell'Africa centrale e neanche a Lima, dove dice di essere stata derubata in un taxi.

Della Somalia a colpire Cassie è stata "l'ospitalità impressionante delle persone" e del volo sulle Rock Island di Palau "lo stupore della libertà". Quando avrà completato il suo lungo viaggio, sarà lei la viaggiatrice numero uno al mondo. Il primato finora è detenuto dall'americano Yili Liu, entrato nel Guinness nel dicembre 2010 dopo aver viaggiato per tre anni, tre mesi e sei giorni visitando 194 Paesi. Nel 2013 Eric Hill, 30 anni, era partito per battere il record facendo il giro del mondo in meno di 1.200 giorni. Eric però è morto in parapendio. Cassie ha cominciato la sua avventura per realizzare il grande progetto di Eric. Quel sogno è diventato realtà.