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Dieselgate Volkswagen, lʼUE contro la Germania

Sette Stati accusati di omesse sanzioni

Cosʼha fatto la Germania contro la Volkswagen che ha truccato un software per la rilevazione degli scarichi inquinanti dei veicoli diesel? Poco o nulla! Di sicuro non ha avvertito lʼUnione Europea delle misure e delle sanzioni previste per questa condotta illecita. E con la Germania ci sono altri 6 Paesi: Regno Unito, Spagna, Repubblica Ceca, Grecia, Lituania e Lussemburgo.

Omissioni inconcepibili, perché gli Stati sono tenuti a sanzionare quelle aziende che “truccano” i dati a scapito del mercato e dei consumatori. Non solo, ma devono anche dire alla UE che sanzioni hanno previsto, che devono essere proporzionate e volte a scoraggiare i costruttori da condotte fraudolente, come palese nel caso Volkswagen che ha volutamente “truccato” i software. Conseguenza? Se entro due mesi i 7 Stati accusati non faranno nulla, i provvedimenti li adotterà la Commissione Europea, che ha già avviato la procedura d’infrazione contro la Germania e gli altri 6 Paesi. E passi per Grecia e Lussemburgo, nei cui mercati ogni anno si vendono, rispettivamente, 80.000 e 50 mila vetture, ma in Germania se ne vendono 3 milioni, nel Regno Unito 2,5 milioni e in Spagna più di un milione!

Insomma, lʼUnione Europea vuol dimostrare ai consumatori di non essere una cenerentola nelle mani delle grandi aziende. La sua immagine presso il pubblico è già ai minimi storici e Bruxelles ha già dovuto digerire la disparità di trattamento rispetto agli Usa, dove Volkswagen ha accettato di pagare più di 15 miliardi di dollari per risarcire gli automobilisti. La Commissaria Ue allʼIndustria, Elzbieta Bienkowska, ha detto che “le autorità nazionali devono garantire che i produttori di automobili siano rispettosi della legge”.

Il dieselgate insomma è fastidioso. La vicenda sa di presa di fondelli per gli automobilisti che hanno acquistato quelle auto con dati falsificati dallʼazienda stessa. E in unʼ Europa afflitta da problemi di smog, con le città offuscate da polveri sottili, non fa certo piacere che un costruttore di auto la faccia franca dopo aver truccato i dati sulle emissioni di NOx (ossidi di azoto), tra gli inquinanti più pericolosi per la salute degli uomini. Adesso i sindaci ci verranno a dire che con i diesel Euro 3 non si potrà circolare, ma le Volkswagen e Audi i cui Euro 4 diesel sono “tarocchi” potranno circolare?

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