per accessi proibiti in ztl

Roma, spariscono multe per 6 milioni di euro: la Procura indaga

La Procura teme il pagamento di tangenti ai funzionari comunali. Il danno subito dal Campidoglio ammonterebbe a 6 milioni di euro

Tra il 2008 e il 2013 ai cittadini romani sono state annullate circa 80mila multe: l'ufficio contravvenzioni avrebbe cancellato troppe sanzioni e adesso i magistrati della Corte dei conti stanno valutando la legittimità di tale operazione visto che il danno subito dal Campidoglio ammonta ad almeno 6 milioni di euro.

L'infrazione più frequente sarebbe l'accesso non autorizzato in Ztl, la zona a traffico limitato imposta in centro città per limitare ingorghi e inquinamento.

Come riferisce "Repubblica", tra i beneficiari delle cancellazioni non ci sarebbero soltanto comuni cittadini: nell'indagine in corso sono spuntati tanti nomi di calciatori, attrici, magistrati, ditte di autonoleggio. Alcune vetture che hanno goduto della cancellazione delle multe sarebbero intestate anche a società riconducibili al presidente della Lazio e consigliere Figc Claudio Lotito. Tra gli sportivi ci sarebbe l'ex calciatore francese Vincent Candela, passato per la Roma di Fabio Capello. 

A un romano che non appartiene alla categoria dei vip va invece, un singolare record: quello di avere accumulato multe per il valore complessivo di 600mila euro. Multe che inspiegabilmente gli sono state cancellate. 

Adesso il sostituto procuratore Francesco Dall’Olio dovrà verificare se i cinque funzionari comunali finiti sotto inchiesta abbiano ottenuto denaro in cambio della rimozione delle sanzioni. I reati per i quali sono finiti nel mirino della magistratura spaziano dall’abuso di ufficio alla truffa.