Il leader dell'estrema destra anti-islamica olandese, Geert Wilders, è stato giudicato colpevole di incitamento alla discriminazione da un tribunale dei Paesi Bassi. Al centro del procedimento un discorso tenuto in un bar nel corso del quale Wilders chiese ai presenti se volessero "più o meno marocchini" nel Paese. Per i giudici il discorso tenuto fu "avvilente e insultante" per la popolazione marocchina dell' Olanda.
"Tre giudici che odiano il Partito per la libertà (Pvv) dichiarano che i marocchini sono una razza e condannano me e metà dell'Olanda. Follia". Così su Twitter Geert Wilders, leader del Pvv, partito di estrema destra anti islam, commentando il fatto che un tribunale olandese lo ha riconosciuto colpevole di discriminazione e incitamento all'odio contro marocchini, non imponendo però alcuna pena. La condanna è relativa alle dichiarazioni che fece nel 2014, quando aveva promesso di ridurre il numero di marocchini nel Paese, spingendo i sostenitori a cantare che volevano meno marocchini in Olanda. "Qualunque sia il verdetto, continuerò a dire la verità sul problema marocchino e nessun giudice, politico o terrorista mi fermerà", aveva scritto Wilders su Twitter prima della sentenza.