"Sto inseguendo tre uomini che mi hanno strappato la borsa, uno è di colore, gli altri due sono un po' più chiari", queste sono le ultime parole di Zhang Hao, la ragazza cinese scomparsa a Roma il 5 dicembre, all'amica e coinquilina, Xiao Quing, prima della sparizione. Fra le ipotesi c'è quella che la giovane studentessa dell'Accademia delle Belle Arti, a Roma dallo scorso anno anno, sia stata aggredita da un gruppetto di sbandati e poi rapita.
Gli amici di Zhang Yao non nascondono, dunque, l'angoscia.
Nel pomeriggio di mercoledì, mentre un elicottero volteggiava su Tor Cervara (periferia Nord Est di Roma) alla ricerca della loro amica, si sono radunati per il secondo giorno di seguito davanti all'Ufficio immigrazione della Capitale sperando di avere qualche notizia della studentessa sparita il 5 dicembre dopo aver sbrigato le pratiche per il permesso di soggiorno. Gli amici dicono avesse con sé una borsa da mille euro che potrebbe non essere passata inosservata fra chi stava in fila come lei allo sportello e che si accorderebbe con quanto detto dalla ragazza prima che se ne perdessero le tracce.
La polizia ha setacciato i capannoni attorno all'Ufficio immigrazione, acquisendo i filmati della videosorveglianza. Anche una quarantina di amici della giovane, assieme ai funzionari dell'ambasciata cinese di Roma, hanno partecipato alla battuta delle forze dell'ordine fra i capannoni e i campi di Tor Cervara ottenendo la collaborazione dei rom degli accampamenti di via Salviati. "Ci hanno detto: 'Semmai rubiamo le borse non le persone'", ha dichiarato Xiao, l'amica coinquilina della ragazza.
D'altronde, la zona è nota tutti per la criminalità dilagante degli ultimi anni e risulta essere una delle periferie più difficili della città. Ma la speranza che la ragazza sia ancora viva rimane.