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Birmania, inviata dell'Onu: "Un bagno di sangue è imminente"

Si susseguono proteste e uccisioni di civili dopo il colpo di Stato

E' ancora alta la tensione in Birmania, dove si sono susseguite proteste e uccisioni di civili dopo il colpo di Stato. "Un bagno di sangue è imminente", ha riferito l'inviata speciale dell'Onu nel Paese asiatico, Christine Schraner Burgener. Il Consiglio di sicurezza deve soppesare "azioni potenzialmente significative che possano invertire il corso degli eventi", ha aggiunto.

La giunta militare , intanto, ha ordinato la sospensione dei servizi internet wireless "fino a nuovo avviso". Lo ha annunciato la compagnia nazionale per le telecomunicazioni.

I militari, tornati al potere nel golpe di febbraio, avevano già disposto la sospensione del trasferimento dati dai dispositivi mobili. E questa nuova stretta rischia di paralizzare le comunicazioni online di un Paese in cui pochissime persone hanno accesso alle linee fisse.

Birmania, il 27 marzo è stato il "giorno della vergogna": oltre cento morti nelle proteste

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