ASSALTO CON MACHETE

Brasile, manager italiano ucciso durante rapina in villa

I banditi, armati di machete, sono riusciti a fuggire. L'uomo è stato colpito a morte mentre cercava di difendere la moglie

Un manager italiano di 51 anni, Alberto Antonio Pierluigi Baroli, è stato ucciso a coltellate nella sua villa a Beberibe, in Brasile. L'uomo stava dormendo con la moglie, Simona Rita Fiameni, quando 5 rapinatori sono entrati in camera armati di machete. Baroli è stato colpito mentre cercava di difendere la donna, che è riuscita a fuggire chiudendosi in bagno. Il delitto è avvenuto sabato notte. Arrestata una donna, si cercano ora i complici.

Prima di scappare i rapinatori hanno portato via 5mila euro, il cellulare e il computer di Baroli. Come ricostruisce La Stampa, la moglie, quando ha capito che gli aggressori erano usciti, ha chiamato aiuto svegliando un vicino di casa. Quest'ultimo ha quindi avvertito le autorità che ora stanno dando la caccia ai banditi.

Secondo la polizia, il gruppo di rapinatori aveva compiuto un altro colpo in una casa poco distante da quella della coppia di turisti italiani. La polizia locale ha arrestato una donna, Damiana Paiva da Silva, 27 anni, accusata dell'omicidio ed ha annunciato di aver identificato i suoi complici, tre uomini e un ragazzo di appena 16 anni, che sono ricercati.

I precedenti - Meno di un mese fa a Morro de Sao Paulo era stata assassinata l'italiana Pamela Canzonieri, 39enne originaria di Ragusa. Per il delitto è stato arrestato un uomo che ha confessato. Il 25 dicembre 2014 a Jericoacoara venne uccisa Gaia Molinari, 29 anni. Fu arrestata una sua amica brasiliana.