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Trump non preoccupa Ford, produzione Focus dagli Usa al Messico

L'A.d. della casa automobilistica ha tuttavia spiegato come l'apertura di uno stabilimento all'estero non avrà ricadute sui dipendenti dell'azienda

Ford Motor porta avanti il piano per spostare nel 2018 la produzione della Focus dagli Stati Uniti al Messico. Pochi giorni fa Donald Trump aveva fatto sapere di essere pronto a mettere in atto una serie di provvedimenti per "colpire" le aziende che lasceranno gli Usa. L'A.d. della casa automobilistica, Mark Fields, ha però spiegato che "lo spostamento della produzione è pensato per fare spazio ad altri prodotti: zero posti di lavoro colpiti".

Nessun pericolo per i dipendenti americani - L'intento del gruppo è sostituire le auto con Suv e pickup truck, più redditizi e più richiesti dai consumatori. I dipendenti dello stabilimento del Michigan non solo manterranno il loro lavoro, ma potenzialmente potrebbero godere della condivisione degli utili nel caso in cui i margini di profitto di Ford aumentino.

Trump e le conseguenze per chi delocalizza - Trump aveva tuonato contro le aziende che sposteranno la produzione all'estero il primo dicembre quando aveva reso noto l'accordo fatto con Carrier, produttore di sistemi di climatizzazione, per tenere 1.100 posti di lavoro a Indianapolis in cambio di sgravi fiscali per 7 milioni di dollari da parte dell'Indiana.

Nonostante la presa di posizione totalmente avversa a quanto auspicato dal presidente eletto, in un'intervista a Bloomberg, lo stesso Fields ha mostrato apertura nei confronti di Trump per mantenere gran parte della produzione in Usa ma ha tenuto a precisare che "la nostra posizione è molto diversa da quella di Carrier" perché appunto la Focus viene sostituita con altri veicoli senza la perdita di occupazione.

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