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Chapecoense, l'iniziativa del club per accogliere i nuovi soci

Il club brasiliano ha aperto una piattaforma di crowfunding. E spunta il video dei primi soccorsi: "Dov'è il mio equipaggio?" chiede in lacrime un tecnico di volo

La Chapecoense ha aperto una piattaforma di crowfunding per permettere a chi lo desidera di diventare socio e fare la propria donazione. Intanto la polizia colombiana ha diffuso il video dei primi soccorsi sul luogo del disastro dove si nota tutta la disperazione di un tecinco di volo sopravvissuto allo schianto: "Dov'è il mio equipaggio?" chiede Erwin Tumiri tra le lacrime prima di essere immobilizzato.

Continuano le indagini per capire le cause del disastro aereo che il 29 novembre ha causato, nei pressi di Medellin, in Colombia, la morte di 76 persone e distrutto un'intera squadra di calcio, la Chapecoense. Intanto spuntano anche nuove immagini e proseguono le iniziative di solidarietà. Il presidente della Bolivia, Alvaro Morales ha fatto sapere che "verranno prese drastiche misure" per capire cosa non abbia funzionato sul volo maledetto della Lamia: pare che al momento dello schianto fosse finito il carburante, che il velivolo fosse a corto di energia elettrica e si stesse preparando a un atterraggio di emergenza. 

E mentre le autorità boliviane fanno sapere di aver ritirato la licenza della Lamia, la polizia colombiana ha diffusoun video dei primissimi soccorsi prestati alle vittime dello schianto. Le drammatiche immagini mostrano la disperazione del tecnico di volo Erwin Tumiri, sopravvissuto alla sciagura, e i tentativi dell'agente Willingtong Rodriguez, uno dei primi a recarsi sul posto, di tranquillizzarlo: "Le fa male lo stomaco?" chiede il poliziotto. Il tecnico appare confuso e risponde "No, solo braccia e schiena" mentre nel frattempo, dopo essere stato immobilizzato sulla tavola spinale, continua a chiedere dei suoi colleghi: "Il mio equipaggio... Dove sono Alex, Angel, David?" prima di lasciarsi andare a un pianto straziante. 

Nel frattempo è iniziato il rimpatrio in Brasile delle salme dei calciatori. E mentre le condizioni dei tre sopravvissuti (Neto, Ruschel e Follman) restano gravi ma stabili con il peggio che sembra ormai superato, non si fermano le iniziative di solidarietà verso lo sfortunato club, letteralmente spazzato via dal disastro aereo. Non c'è solo la notizia di un Ronaldinho che potrebbe tornare a indossare le scarpette per giocare gratuitamente nella Chapecoense ("Per quanto ci riguarda siamo pronti ad aiutare. Puo' essere per un'amichevole o qualcosa di piu' sostanzioso: noi ne parleremmo volentieri" ha detto il fratello-agente dell'ex stella del Barcellona) ma si fanno largo, e in maniera concreta, anche le buone intenzioni delle persone comuni. Sono in tantissimi, infatti, ad aver chiesto di diventare socio del club e per venire incontro a queste generose richieste, la società ha deciso di aprire una piattaforma di crowfunding attraverso cui gli interessati potranno fare le loro donazioni in cambio di promozioni e sconti. Sulla pagina web della squadra di Santa Caterina è apparso questo messaggio: "Nel rispetto della memoria dei nostri guerrieri, continueremo. Scriveremo insieme un capitolo nuovo di questa storia. Diventa parte della nostra famiglia, associati e gioca con il Chape". La stessa società aveva reso noto che  a sole 24 ore dal disastro aereo erano già arrivate 13mila richieste da parte di persone desiderose di diventare soci. La piattaforma è stata così creata per rispondere alle richieste e concretizzare la solidarietà di ogni tifoso. Per ripartire e rendere il giusto omaggio ai campioni scomparsi.

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