IL GIOVANE MORI' TRA IL 30 GIUGNO E IL PRIMO LUGLIO

Roma, libero il clochard accusato di aver ucciso lo studente Usa

Il 41enne è stato in carcere 5 mesi accusato dell'omicidio di Solomon Beau, che annegò nel Tevere nella notte tra il 30 giugno e il primo luglio

Torna libero Massimo Galioto, il clochard accusato dell'omicidio dello studente Usa, Solomon Beau, morto a Roma nella notte tra il 30 giugno e il primo luglio. Lo ha deciso il gip di Roma che ha accolto un'istanza presentata dall'avvocato Michele Vincelli, difensore di Galioto. Sulla richiesta di scarcerazione la Procura aveva espresso parere negativo.

Il 41enne è stato in carcere per 5 mesi per aver spinto, secondo la procura, il giovane studente americano nel Tevere la notte tra il 30 giugno e il 1° luglio, dopo un litigio.

Nel corso dell'incidente probatorio sono state ascoltate le testimonianze di due senzatetto che, quella tragica notte, hanno assistito ai fatti che portarono alla morte di Beau, caduto nelle acque del fiume Tevere durante una lite sulla banchina sotto Ponte Garibaldi.

Sia Alessia Pennacchioli, compagna di Galioto, che Mario Buzzi, hanno di fatto confermato quanto già affermato in precedenza. Secondo la difesa, dal confronto tra le dichiarazioni accusatorie della donna e la visione del filmato da alcune telecamere a circuito chiuso presenti, sarebbero emersi dei dubbi riguardo alle responsabilità di Galioto.