Paura nel Pavese per un violento incendio che si è sprigionato nella raffineria Eni di Sannazzaro de' Burgondi. Le immagini subito diffuse sui social hanno mostrato fiamme altissime e una densa colonna di fumo. Un operaio è rimasto intossicato. L'Eni, che ha attivato i sensori di controllo della qualità dell'aria, fa sapere che dai primi esami non risultano sostanze inquinanti nell'aria. L'incendio è comunque sotto controllo.
"Una palla di fuoco": così ha descritto chi l'ha visto da vicino il rogo. Si sono levate colonne dense di fumo notate a chilometri di distanza. Sul posto sono arrivati rapidamente ambulanze, vigili del fuoco. Nessuno è rimasto ferito, a parte un operaio che scappando ha riportato una contusione al ginocchio ed un altro intossicato. Paura e preoccupazione nelle campagne e nei paesi vicino, con gli abitanti invitati a chiudersi chiusi in casa e un'atmosfera spettrale per le strade.
Eni: no sostanze inquinanti - Tutte da verificare poi le conseguenze ambientali e per chi ha respirato il fumo, anche se l'Eni in una nota rende noto che "dai primi rilievi compiuti dalle autorità locali competenti non risultano nell'aria particolari concentrazioni di sostanze inquinanti". "Le cause dell'incendio sono in corso di accertamento", comunica la società un'ora dopo l'incidente, confermando che non ci sono danni alle persone e che c'è stato "un tempestivo intervento delle squadre di emergenza Eni e dei Vigili del Fuoco del corpo nazionale". "L'intervento tempestivo ed efficace di tutte le misure di sicurezza e prevenzione - aggiunge la società - ha consentito l'allontanamento immediato di tutti i lavoratori presenti nell'impianto, garantendo così la salvaguardia e l'incolumità delle persone".
Le fiamme divampano prima delle 16 nell'area della raffineria denominata Cantiere Est 2, una parte dell'impianto di recente realizzazione. La zona interessata è quella verso il territorio Ferrera Erbognone, la più lontana dal centro abitato. L'allarme che scatta è di tipo 2, previsto per le emergenze solo interne.
Il Comune ai cittadini: "Chiudetevi in casa" - "In ogni caso - preciserà dopo l'assessore alla protezione civile Roberto Fuggini, subito accorso sul posto - per precauzione abbiamo chiuso le strade adiacenti alla raffineria e avvertito la popolazione con sms, annunci sul sito e sulla pagina Facebook e megafoni, invitando tutti a restare in casa". E' uno dei più grossi incidenti che si siano mai verificati in questo impianto". Non è il primo, infatti. Nel luglio scorso se ne era verificato uno simile, e in quel caso un operaio era rimasto ferito e trasferito in elisoccorso a Niguarda. Stando poi alla Federazione dei Verdi, un altro incidente ancora si era verificato, sempre a luglio.
Il 118 verifica subito che non ci sono persone ferite, ma le ambulanze, precisa l'azienda Azienda Regionale Emergenza Urgenza (Areu) restano sul posto per eventuali ricadute sanitarie delle persone che abitano vicino alla raffineria e che possono eventualmente aver inalato fumi.
Al lavoro si mettono una decina di squadre di vigili del fuoco tra interni ed esterni, oltre a protezione civile, Arpa, Ats e forze dell'ordine. Il sindaco, Roberto Zucca, viene avvertito mentre si trova a Milano e parte subito per Sannazzaro. Si tranquillizza quando gli confermano che non ci sono feriti, ma i danni sembrano ingentissimi. Il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, dopo essere stato informato dell'esplosione, si è messo in contatto diretto con il Prefetto di Pavia, Erminia Rosa Cesari. Il ministro ha anche telefonato al sindaco Zucca.
Scuole chiuse a Sannazzaro - Il comune di Sannazzaro de Burgondi ha deciso per la giornata di venerdì la chiusura preventiva delle scuole di ogni ordine e grado. A comunicarlo è l'assessore al Bilancio Davide Rabuffi il quale ha confermato che l'incendio è stato domato è che è stato attivato il Pec, il piano di evacuazione comunale previsto in caso di incendi alla raffineria, ma ai cittadini è stato consigliato solo di stare in casa e tenere le finestre chiuse.