"Un giro in camper e una pizza sul lago"

Delitto di Erba, Olindo e Rosa sognano una pizza fuori dal carcere

In una lettera, l'uomo esprime la speranza di riuscire a passare del tempo da solo con la moglie. Torna poi a parlare del giorno della strage, continuando a dichiararsi innocente

A dieci anni esatti dalla strage di Erba in cui sonno state uccise quattro persone (tra cui un bimbo di due anni)  si torna a parlare dei coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi. I due continuano a professarsi innocenti anche dopo la condanna all'ergastolo in primo e secondo grado. Per il momento, confidano soltanto in un permesso premio per vedersi tranquillamente da soli fuori dalle mura del carcere.

"Continuo a vedere Rosa tre volte al mese e questa è la cosa più importante. Spero che prima o poi io e Rosa possiamo avere i permessi premio così potremmo vederci tranquillamente e in santa pace come facevamo prima, magari per andare in camper a mangiare una pizza sul lago", così scrive Olindo Romano in una lettera che verrà pubblicata in esclusiva sul settimanale "Oggi".

L'uomo ricorda la routine quotidiana prima del giorno della strage: "Fino a sera è stato un giorno normale: lavoro, casa, Rosa, Mc Donald... È da dieci anni che dura quest'incubo" e ribadisce la propria innocenza affermando di aspettare fiducioso la revisione del processo. Nel frattempo, confida nella possibilità di ottenere un permesso per poter passare del tempo da solo con la moglie.