Sarà la solidarietà uno dei fil rouge della ventunesima edizione de L'Artigiano in Fiera. Dal 3 all'11 dicembre, a Milano, il villaggio globale delle arti e dei mestieri del mondo ospiterà artigiani che, con il loro lavoro e il loro impegno, saranno testimonianza diretta di iniziative umanitarie e sociali capaci di generare occasioni di sviluppo nei territori d'origine. L'inaugurazione si terrà sabato, alle ore 12, all'interno del padiglione 3 (Area eventi Umbria), in una delle aree dedicate da Ge.FI. (Gestione Fiere Spa) e Fiera Milano alle imprese artigiane di Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio colpite dai recenti terremoti.
All'evento saranno presenti, tra gli altri, il presidente di Ge.Fi. Antonio Intiglietta, il presidente di Fiera Milano Spa, Roberto Rettani, l'amministratore delegato di Fiera Milano Spa, Corrado Peraboni, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, il vicepresidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, l’assessore alle risorse agricole e forestali della Regione Friuli Venezia Giulia, Cristiano Shaurli, il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico della Provincia Autonoma di Trento, Alessandro Olivi, il presidente dell’Azienda speciale della Camera di Commercio di Macerata Ex.it, Luciano Ramadori, il console della Repubblica Popolare Cinese, Wang Dong, e altre autorità istituzionali europee e internazionali.
Il progetto "Sunshine agro products" - Opere uniche, autentiche, originali e fatte interamente a mano da oltre cento Paesi, ma non solo. A Fiera Milano (Rho-Pero) saranno protagoniste anche tante esperienze globali significative nate in alcune delle aree più povere del mondo. È il caso del progetto "Sunshine agro products", un'iniziativa promossa nel 2007 da una donna ugandese, Pamela Anyoti Peroraci, che con il marchio "Asante Mama" opera, oggi, in dieci distretti del Nord Est del suo Paese. Questa impresa sociale, che contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del governo di Kampala, coinvolge 10mila agricoltori nella produzione di peperoncino, erbe, spezie culinarie, tisane e cacao. Lo scopo è quello di promuovere un'agricoltura sostenibile per le comunità rurali, a cui Pamela Anyoti Peronaci ha insegnato le tecniche di coltivazione più appropriate per proiettare i prodotti nel mercato.
Un'impresa speciale: "Ferronerie d'art d'Alasora" - Il sostegno alle fasce più deboli della popolazione è una delle peculiarità di "Ferronerie d'art d'Alasora". Un'impresa artigianale del Madagascar, situata a pochi chilometri da Antananarivo, in una delle aree rurali connotate dalla povertà estrema. Qui Dieudonné Razafinjatovo e Violette Ralalaseheno hanno dato vita a una cooperativa che impiega centinaia di persone, indigenti e diversamente abili, nella realizzazione di oggetti decorativi in ferro battuto e materiali riciclati. Circa 120 famiglie (400 persone tra uomini e donne) vivono, oggi, attorno a questo grande laboratorio di oggetti decorativi in ferro battuto e materiali riciclati. Nella periferia della capitale malgascia, i figli degli operai hanno la possibilità di frequentare gratuitamente la scuola e sono, così, sottratti all'analfabetismo.
Percorsi dedicati ai diversamente abili - Contrasto alla povertà e alle sue conseguenze ma anche percorsi professionali dedicati ai diversamente abili. "Arte Javane" proporrà, nei nove giorni di rassegna, oggettistica in bambù e, in particolare, amplificatori naturali per I-phone e smartphone realizzati, in Indonesia, da lavoratori disabili. Solidarietà, in questo caso, ma anche sostenibilità ambientale grazie all'uso di materiali autoctoni come il bambù, che prosperano nel più grande Stato-arcipelago del mondo. L'impegno a favore delle comunità locali emerge anche in una delle tante imprese europee presenti in fiera. "Blindenhilfswerk Dresden" è un'impresa artigianale tedesca che impiega professionisti non vedenti nella creazione di spazzole e pennelli di alta qualità, fornendo ai dipendenti a possibilità di imparare un mestiere antico e di stampo puramente artigianale per il completo inserimento nel mondo del lavoro.
Impegno per le comunità locali - Anche molte delle delegazioni presenti in fiera si sono impegnate, negli ultimi anni, a fornisce un supporto concreto alle comunità locali. "Utica", la federazione tunisina dell'industria e dell'artigianato, per esempio, nei nove giorni di manifestazione promuoverà, a Milano, una collettiva con i prodotti tradizionali del Paese. L'Union tunisienne de l'industrie, du commerce et de l'artisanat, che cura gli interessi di centinaia di migliaia di imprese in Tunisia, è stata premiata lo scorso anno con il Premio Nobel per la Pace, insieme ad un cartello di professionisti che hanno rilanciato il Paese dopo la rivoluzione. Utica, infatti, fa parte del "National dialogue quartet": un gruppo di realtà tunisine costituito anche dall’Union générale tunisienne du travail, dalla Ligue tunisienne pour la défense des droits de l'homme e dall'Ordre national des avocats, che si è impegnato per "il contributo decisivo alla costruzione di una democrazia pluralista in Tunisia dopo la rivoluzione dei Gelsomini del 2011 […] quando il processo di democratizzazione era sul punto di crollare sotto il peso di assassini politici e disordini".
Una grande vetrina di imprese artigiane - La rassegna si conferma, ancora una volta, come la più grande vetrina della genialità delle micro e piccole imprese artigiane, con più di tremila stand espositivi e prodotti provenienti da oltre centro Paesi. Un viaggio multisensoriale in 310mila metri quadrati di superficie espositiva, che coinvolgerà anche olfatto e gusto grazie agli stand enogastronomici e alle proposte della ristorazione da tutto il mondo: basterà sedersi in uno dei 41 ristoranti o nelle 24 "piazze e luoghi del gusto" per percepire profumi, odori e sapori di Paesi esotici o dei vicoli dei borghi più caratteristici dell'Italia.
Chi ama la buona tavola, per la prima volta, potrà partecipare alle “Scuole di cucina”. I cuochi dei territori terranno, in nove giorni di rassegna, lezioni dimostrative. Il programma completo è consultabile sul sito www.artigianoinfiera.it. I visitatori potranno inoltre ammirare la maestria degli artigiani in performance live e assistere agli spettacoli di danze e canti tradizionali. Tra le aree "speciali" della prossima edizione tornano "Moda & Design", "Abitare la Casa" e il rinnovato "Salone della Creatività".
Come raggiungere la rassegna - Quest’anno L’Artigiano in Fiera sarà raggiungibile da tutta l'Italia e dalla Svizzera. Oltre alle tratte di Trenord, al sistema infrastrutturale del Nord Italia, agli Eurocity di Trenitalia da Ginevra e Basilea e alle metropolitane milanesi, dal 3 all'11 dicembre anche Italo effettuerà una fermata straordinaria presso la stazione di Milano Rho - Fiera. Saranno otto i collegamenti giornalieri in alta velocità: quattro treni provenienti da Salerno e altrettanti provenienti da Torino.