Finalmente! Il Motor Show di Bologna, che per anni ha incarnato la passione italica per i motori, torna questʼanno dopo il forfait del 2015 e celebra la sua 40° edizione. Nacque infatti nel 1976 e negli anni 80 e 90 raggiunse un successo strabiliante, via via sciupato in tante beghe organizzative e finanziarie. Sabato 3 dicembre, invece, la grande kermesse alla Fiera di Bologna riapre e andrà avanti fino a domenica 11.
Gli organizzatori annunciano un format nuovo, ma in realtà la formula di base non è cambiata, perché è una delle ragioni del successo del Motor Show. Non un salone tradizionale, ma anche un salone, con lʼesposizione di nuovi modelli e meravigliose auto dʼepoca. Non una gara, ma un insieme di esperienze agonistiche che scaldano da sempre i fan nel freddo di dicembre, e sono in tanti a ricordare la neve che ha accompagnato alcune edizioni. Il memorial “Attilio Bettega”, dedicato al grande campione di rally scomparso, vedrà battagliare i piloti di ogni disciplina motoristica. La novità è rappresentata dallʼaccordo con CarraraFiere per allestire un percorso 4x4 per prove a disposizione dei visitatori. Infine, all’interno del padiglione Heritage, cʼè unʼarea di 4.500 metri quadrati ‒ Passione Classica ‒ che si propone di raccontare nei 9 giorni della rassegna la lunga storia dellʼautomobile.
Il Motor Show si presta a un discorso a 360 gradi sul settore automotive, perché lʼevento è stato sempre uno dei più seguiti al mondo, con presenze che spesso superavano il milione. Lʼedizione 2016 viaggia su ambizioni più modeste, si spera di raggiungere i 250 mila visitatori (22 euro il prezzo del biglietto intero per la singola giornata). La partecipazione prevede più di 40 marchi presenti, praticamente il meglio dellʼindustria motoristica internazionale. Ci saranno il gruppo PSA, con i marchi Peugeot, Citroen e DS, Ford con la sportiva ed esclusiva Ford GT, Toyota presenta C-HR e la berlina a idrogeno Mirai, Suzuki la Ignis e Land Rover il nuovo Discovery. E ancora Lamborghini, Pagani, Jaguar, la Mazzanti Evantra, la Mc Laren e Bentley.
Un occhio di riguardo lo dedichiamo a FCA, che oltre alla gamma attuale, tutta in bella mostra nei padiglioni della Fiera di Bologna, espone 14 preziose vetture storiche. Si va dalla Fiat Balilla Coppa dʼoro del 1934 alla 1100 S del 1947, mentre dal Museo Alfa Romeo arrivano i modelli Gran Premio Tipo B P3 Aerodinamica del 1934, la 750 Competizione del 1955, la Giulia Super 1300 del 1973 e unʼauto da corsa come la Formula Indy Lola T9100-Alfa Romeo del 1991. Abarth porta la Fiat 131 Abarth Rally Gr.4 del 1976 e la 1000 Monoposto Record del 1960, mentre Lancia stupisce con la favolosa Alpha Sport del 1907, la D 25 del 1924, la Stratos Alitalia del 1976 e lʼimbattibile Delta Integrale Martini del 1988.