Un'analisi del Centro studi della CNA sottolinea il contributo offerto dalle imprese artigiane italiane negli ultimi anni al rinnovamento del tessuto imprenditoriale del nostro Paese.
Secondo i dati contenuti nell'analisi, dal 2014 a oggi in Italia sono nate 242.990 imprese artigiane, pari il 23,7% del totale delle imprese costituite nello stesso periodo. Particolarmente rilevante è stato l'apporto garantito dai più giovani.
Ma il dinamismo degli under 35 non era passato inosservato neanche ad altre analisi: Movimprese, la rilevazione condotta periodicamente da UnionCamere-InfoCamere, osserva che nei primi 9 mesi del 2016, sono nate complessivamente circa 90mila imprese under 35 (pari al 31% del totale di quelle nuove nate in Italia), il 14% delle quali è attiva nelle costruzioni e il 10% nei servizi di alloggio e ristorazione.
Tornando ai dati della CNA, dall'analisi emerge che le nuove imprese artigiane si sono concentrate principalmente in una manciata di settori. L'elenco include l'edilizia (94.378 nuove unità), il manifatturiero (49.940), i servizi per la persona (24.231), la ristorazione (14.692), i servizi di pulizia (13.337) e le autoriparazioni (9.190).
In particolare, sottolinea l'analisi, all'interno del manifatturiero sono nate soprattutto imprese nell'abbigliamento (8.846), i prodotti in metallo (7.754), gli alimentari (7.374), le riparazioni di apparecchi e attrezzature (6.081). La CNA sottolinea che, per comprendere come è cambiato il tessuto imprenditoriale italiano nel corso di questi ultimi anni, è necessario analizzare i tassi di crescita settoriali, dati dal rapporto tra saldo delle imprese nate e cessate e stock di imprese attive.
Confrontando le statistiche sulla natalità delle imprese artigiane nei primi nove mesi del 2014, 2015 e 2016 – ovviamente non sono disponibili i dati dell'ultimo trimestre di quest'anno –, i settori caratterizzati dal maggiore tasso di crescita relativo sono i servizi alle imprese (+6,2%), servizi di pulizia (+3%), riparazioni di apparecchi e attrezzature (+2,8%), l'ICT (+1,6%), logistica (+1,3%). In terreno positivo anche alimentari, attività professionali, servizi di ristorazione e servizi alla persona.