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Gb, dichiarato morto: 18enne riprende a respirare poco prima dell'espianto degli organi

"Nemmeno lo staff dell'ospedale riesce a credere al miracolo a cui ha assistito. Incredibile", ha commentato la sorella del ragazzo

Era stato dichiarato cerebralmente morto Lewis Roberts, un ragazzo inglese di 18 anni. I medici del Royal Stoke University Hospital, nello Staffordshire (Regno Unito), dove il giovane era ricoverato in seguito a un incidente, stavano per staccare le macchine che lo tenevano in vita e per eseguire l'espianto degli organi. Poche ore prima dell'intervento, però, l'adolescente ha ripreso a respirare autonomamente e ha sbattuto le palpebre. Era il 18 marzo. Da allora le sue condizioni migliorano giorno dopo giorno. "Nemmeno lo staff dell'ospedale riesce a credere al miracolo a cui ha assistito. Incredibile", ha commentato la sorella del ragazzo su Facebook.

La storia - E' il 13 marzo quando Lewis viene investito da un furgone. Dopo il terribile incidente, avvenuto nella sua città natale Leek, per lui non sembrano esserci speranze. Tanto che i medici convocano i familiari per dire loro che non c'è più nulla da fare se non dargli l'ultimo saluto. A questo punto, secondo quanto riportano i media locali, i genitori del ragazzo decidono di donare i suoi organi per salvare altre sette vite. 

Una decisione che sembra aver salvato il ragazzo. O che quantomeno gli fa guadagnare tempo. Per conservare gli organi più a lungo, infatti, i medici aspettano a spegnere le macchine che lo tengono in vita. Il 18 marzo, qualche giorno dopo l'incidente e poche ore prima del trapianto, il ragazzo riprende a respirare da solo.

Ora Lewis muove la testa, gli occhi e la bocca. "Un miracolo" lo definisce la sorella del 18enne in un post Facebook in cui racconta l'accaduto e mostra un video dall'ospedale dove lei e i suoi parenti esortano il ragazzo a respirare.

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