Attentato esplosivo nella notte ad una stazione dei carabinieri della periferia di Bologna. Due taniche di benzina innescate da una miccia sono state posizionate davanti all'ingresso della caserma Corticella: l'ordigno ha provocato danni ma non ci sono feriti tra i militari. Le telecamere di sorveglianza hanno registrato tre persone a volto coperto (come si vede dalla foto de Il Resto del Carlino) che sistemavano l'esplosivo.
I tre erano tutti vestiti di scuro, con il volto coperto e i guanti. Indossavano giacche tipo k-way, di cui potrebbero essersi liberati dopo l'operazione. Non si esclude che fuori dal raggio delle telecamere potessero esserci altre due-tre persone a fare da palo. Si pensa che qualcuno del gruppo possa essersi poi allontanato dal vicino sottopassaggio ferroviario.
Lo scoppio nella notte - L'esplosione, avvertita verso le 3, ha divelto la porta a vetri all'ingresso e frantumato due finestre al piano terra della stazione, annerendo la facciata della caserma che si trova quasi alla fine di una strada senza uscita, nei pressi di una chiesa parrocchiale. Nella caserma sono in servizio meno di dieci militari, alcuni dei quali dormivano all'interno dell'edificio. Il boato ha svegliato anche i residenti nei palazzi vicini.
Renzi in caserma: "Reagiremo con forza" - Sul luogo dell'attentato si è recato in serata anche il premier Renzi. "Credo che fosse doveroso da parte del governo essere qui. Chi attacca una caserma dei carabinieri sta attaccando lo Stato e le istituzioni. Reagiremo con estrema forza a questa aggressione", ha detto. "Quello che è certo - ha aggiunto - è che li prenderemo e li assicureremo alla giustizia".
Alfano: "Presto per esprimere giudizi" - "Abbiamo purtroppo registrato alcuni eventi simili anche a Vittorio Veneto (Treviso) ma ci sono delle indagini in corso e non possiamo per ora mettere tutto in collegamento con il dibattito politico generale. Vediamo cosa emergerà dalle indagini e poi esprimeremo i nostro giudizi". Così il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. Gli fa eco il minstro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti: "Un attentato vigliacco. Se l'obiettivo era quello di rendere più debole l'Arma dei carabinieri sappiano che invece questo è il miglior modo per renderla più forte e rendere più forte lo Stato".
Il sindaco Merola: "Non ci faremo intimidire" - "La più ferma condanna e la sentita solidarietà ai carabinieri per l'attentato di questa notte alla stazione Corticella dell'Arma. Le indagini accerteranno chi ha compiuto questo gesto vigliacco, di certo possiamo subito affermare che Bologna non si fa intimidire". Così in una nota il sindaco di Bologna Virginio Merola.