La piena del Po a Torino ha provocato un incidente dove sono rimasti coinvolti due battelli, Valentino e Valentina. Le due imbarcazioni si sono sganciate dagli ormeggi dei Murazzi questa mattina e si sono appoggiate alla prima arcata verso piazza Vittorio Veneto del ponte Vittorio scontrandosi tra loro.
Le operazioni di recupero - Nel primo pomeriggio erano iniziate le operazioni per tentare di recuperare i due battelli. L'operazione è parzialmente riuscita: una delle due imbarcazioni si è rovesciata su se stessa ed ha iniziato ad affondare infilandosi sotto una delle arcate del ponte. La barca è stata trascinata via dalla corrente e si sta dirigendo verso il ponte di corso Regina Margherita. E' invece riuscita la messa in sicurezza dell'altro battello.
La funzione dei due battelli - Valentina II e Valentino II sono barche lunghe 20 metri e larghe 5,10, hanno 78 posti a sedere e 22 in piedi. Il servizio di navigazione è gestito da Gtt, da aprile a ottobre tutti i giorni, nel periodo invernale il sabato e nei giorni festivi e nelle festività natalizie. I battelli, attrezzati con un'audioguida in 5 lingue - italiano, francese, inglese, tedesco e spagnolo - potevano essere noleggiati per matrimoni, feste, eventi privati, business meeting. Percorrevano due tratte: dai Murazzi al Borgo Medioevale e dal Borgo Medioevale a Italia '61.
La polemica sui social - Botta e risposta tra il presidente di Gtt (Gruppo Torinese Trasporti) Walter Ceresa e il responsabile organizzazione del Pd torinese Saverio Mazza. A scatenarlo, un post su Facebook dell'esponente democratico sui due battelli turistici del Po, uno dei quali affondato. Sul social network Mazza si rivolge all'assessora ai Trasporti della Città di Torino, Maria Lapietra, e a Ceresa, definendolo "uomo preparato dalle mille risorse" chiedendo "qualcuno vi ha informato della piena? Avete rinforzato gli ormeggi? Chi paga i danni?" e parlando di corregge che a suo parere avrebbero dovuto essere usate per sollevare le piattaforme in vista del maltempo. "Nell'amministrazione precedente", aggiunge, "le barche venivano sollevate e messe in sicurezza e personale veniva distaccato per visionare la situazione".
La risposta del Gruppo Torinese Trasporti - Pronta la replica di Ceresa che parla di un "post vergognoso perchè è vergognoso attaccare Gtt e chi lavora per fare del suo meglio pur in un'azienda priva di risorse come Mazza ben sa. Infatti", aggiunge, "le mille risorse di cui parla purtroppo non le abbiamo perchè avanziamo ancora dal passato circa 60 milioni dall'Agenzia della Mobilità. La volgarità di questo attacco è intollerabile soprattutto in un momento di emergenza che ci vede tutti qui impegnati. Attaccare me è attaccare Gtt e chi ci lavora".