"Noi non ce l'abbiamo con il Papa, chiediamo solo che scelga un altro posto", spiga Bianca Montrasio, presidente per il parco Antonio Cederna e del Comitato per il parco di Monza a Tgcom24. Il Pontefice ha previsto un incontro con i fedeli per il prossimo 25 marzo proprio al parco di Monza ma gli ambientalisti sono preoccupati che i fedeli possano danneggiare l'ecosistema. Per questo vogliono spedire una lettera aperta a Papa Francesco per chiedergli se può cambiare location.
Voi del Comitato siete preoccupati per la preservazione dell'ecosistema: ma non ci sono già stati molti concerti proprio su quel prato?
E' da due anni, dal concerto di Manu Chao, che noi inviamo all'ente gestore o agli organizzatori dell'evento le nostre rimostranze. Quello su cui si va a camminare è un prato stabile storico dello stesso valore del prato di Versailles.
Che cosa vi proponete di fare per cercare di cambiare le cose?
Abbiamo in programma di inviare una lettera aperta al Pontefice per chiedere che il suo incontro con i fedeli venga spostato in un altro posto. A Monza sono venuti anche altri papi: Wojtyła, per esempio, celebrò la messa a Bresso.
Quante firme avete raccolto fino ad ora?
Per ora è stata firmata da cinquanta persone ma vogliamo raggiungere un campione numericamente significativo, come per esempio cento firme. Queste sono tutte sottoscrizioni di tipo personale.
In passato il Comitato, però, non si è limitato a una lettera aperta, vero?
Abbiamo fatto un esposto in Procura per danneggiamento ambientale e di bene storico. Infatti, il parco ha 216 anni e può essere considerato un vero e proprio patrimonio della Città. Il Comitato, a sue spese, ha anche fatto una perizia agronomica che dimostra la pericolosità di questi eventi per l'ecosistema in questione.
Il parco, però, non è soggetto al calpestio dei visitatori quotidiani? Anche questi dovrebbero essere pericolosi.
Nel week end ci sono circa 50mila persone che passeggiano: queste, però, sono sia numericamente inferiori rispetto alla massa che ci si aspetta durante gli eventi sia sono splamate su un lasso di tempo più ampio. Per la visita del Papa sono previste almeno 600mila fedeli.
Il sindaco della città, Roberto Scanagatti, è al corrente della vostra posizione?
Il Comitato e il sindaco hanno due visioni differenti. Ad ogni evento noi inviamo una lettera al Comune, alla Regione Lombardia, alle soprintendenze e agli organizzatori.