LA FORMAZIONE DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE

Trump, media: Rudolph Giuliani in pole position come capo 007 Usa

Secondo indiscrezioni però nessuna nuova nomina sarà ufficializzata prima del ritorno di Trump dalla vacanza in Florida per il Thanksgiving

L'ex sindaco di New York, Rudolph Giuliani, nella cerchia dei "fedelissimi" del presidente eletto Donald Trump, potrebbe essere nominato Director of National Intelligence, il numero uno degli 007 americani. Lo rende noto la Nbc, che cita fonti vicine al "transition team" che sta lavorando alle nomine per la nuova amministrazione.

La scelta della squadra di governo sempre più simile a un reality - Che il palcoscenico sia quello della Trump Tower sulla Fifth Avenue di Manhattan o quello del Trump National Golf Club in New Jersey, il frenetico lavoro di Donald Trump e del suo "transition team" per la squadra di governo, con tanto di parata di candidati ai vari posti chiave, assomiglia sempre più a "The Apprentice" che ha reso il tycoon una star del piccolo schermo. Barack Obama lo aveva detto più volte in campagna elettorale: una presidenza Trump si trasformerà inevitabilmente in un reality show.

A sfilare sono tanti personaggi, da Mitt Romney a Rick Perry passando per l'ex generale James Mattis, che vengono ricevuti, ascoltati, valutati e tenuti in "stand by" in attesa di in verdetto finale. Il tutto davanti alle telecamere di mezzo mondo. Una spettacolarizzazione che non fa altro che aumentare la suspense e le aspettative per decisioni rapide. Anche se nelle ultime ore, dopo le prime cinque nomine dei giorni scorsi, non si registrano novità. Del resto, fanno notare alcuni osservatori, Barack Obama nel 2008 continuò a fare nomine fino a tutto dicembre.

Trump pronto a partire per la Florida, nomine dopo il Thanksgiving - Salvo sorprese, è probabile che ogni nuovo annuncio sia oramai rinviato a dopo la festa del Ringraziamento, che cade giovedì. Trump si appresta infatti a godere di qualche giorno di riposo e a celebrare il Thanksgiving nel suo megaresort di Mar-a-Lago a Palm Beach, in Florida. Dall'entourage fanno sapere che il tycoon partirà da New York al più tardi mercoledì mattina e che è sua intenzione dedicarsi unicamente alla famiglia, tirando il fiato per la prima volta dopo la durissima campagna elettorale e le prime convulse giornate da presidente eletto.

Cresce la popolarità di Trump - Intanto la sua popolarità cresce. Un fatto inusuale, sottolineano i media, per un Commander in chief appena uscito vittorioso dalle urne. L'indice di gradimento del tycoon, secondo Politico, ha fatto registrare un'impennata dopo il voto, con il 46% degli elettori (nove punti in più rispetto a prima dell'8 novembre) che si dice in sintonia con i primi passi compiuti.

I candidati per la squadra di governo - Sul fronte nomine, sempre caldi i nomi di Mitt Romney come possibile successore di John Kerry al Dipartimento di stato e dell'ex generale dei Marine James Mattis al Pentagono. Mentre per il team economico si valutano diversi nomi: da due ex dell'amministrazione Reagan e Bush come Larence Kudlow e David Malpass all'ex del Wall Street Journal Stephen Moore, passando per un ex democratico come Peter Navarro, docente di economia alla University of California.