In Germania si chiama T-Modell e ha compiuto mezzo secolo. La Mercedes Classe E Station Wagon è stata una delle prime familiari di un certo peso, anticipando una tendenza che ha fatto scuola. Dal 1978 ne sono state vendute più di un milione nel mondo, 340.000 del modello più vicino all’attuale, la S124.
La Classe E, per Mercedes Benz, è uno dei modelli più rappresentativi. Soprattutto la station wagon, perché diretta al cuore di un utilizzatore vero, uno che vuole sostanza ed efficienza ai massimi livelli. Mantiene la stessa filosofia progettuale della berlina, ma per allestimenti, dotazioni ed elettronica è una Classe S in tutto e per tutto. La vocazione premium è testimoniata anche dall’assenza di un modello “Telaio allestibile”, comune alle antenate. La scocca è totalmente nuova, è super rinforzata e super insonorizzata (a bordo si sente soltanto il fruscio dell’aerodinamica). Solo cambi automatici, due versioni 4Matic integrali, tra cui una cattivissima AMG da 401 CV e 6 motorizzazioni, tre benzina e tre diesel. Gli allestimenti sono gli stessi della berlina, con il muso che si distingue per la presenza del classico fregio sul cofano o il più massiccio logo della stella inserito nella griglia del radiatore, per gli allestimenti più sportivi. Due assetti, uno ribassato di 15 mm, e sospensioni pneumatiche sul posteriore per tutte le versioni, con possibilità di optare per lʼAir Body Control. Su tutti i modelli c’è il sistema di settaggio guida con 5 modalità, per una guida più o meno sportiva, che influenza per intero il comportamento dell’auto: riposta del cambio, sterzo e motore.
La nuova Classe E SW è lunga 4.933 mm e, pur con qualche litro di capacità in meno rispetto alla precedente versione, resta sempre al top della categoria. Il bagagliaio, con tutti i sedili posteriori al loro posto, carica 640 litri, verticalizzandoli se ne guadagnano 30 e abbattendoli totalmente (sistema sistema Easy Pack, basta premere un pulsante) si arriva alla bella cifra di 1.820 litri. I sedili posteriori sono frazionabili 40/20/40 e tutto è studiato a misura di utilizzo, fin nei minimi particolari: il portellone è motorizzato, si apre anche a sfioramento e si può regolarne l’altezza massima di apertura, per evitare che urti con box particolarmente bassi. Sono disponibili guide e sistemi di fissaggio vari ed è disponibile un gancio da traino, a scomparsa, capace di trainare fino a 2.100 kg e dotato di sistema di controllo della stabilità per il rimorchio. Dentro c’entra di tutto, anche un surf, ed è disponibile un porta-bici da accoppiare al gancio da traino. È prevista anche una versione con la terza panchetta posteriore per altri due posti.
Diamo uno sguardo alla gamma motori. Entro l’anno, la Classe E wagon sarà in strada con tre benzina e altrettanti diesel, più una AMG. I benzina partono col 2.0 della E 200 da 184 CV, per passare a una declinazione più sportiva della stessa unità da 211 CV, fino alla E400 4Matic che ha la trazione integrale ed è motorizzata con un 3.0 V6 da 333 CV. Poi c’è la magica AMG 45, anche questa a trazione integrale, anche questa V6 3.0 ma con 401 CV. Non è escluso che sarà affiancata da una versione molto più cattiva (sicuramente una 63), a trazione rigorosamente posteriore. Passiamo alle diesel, che partono con il 2.0 da 150 CV della 200d, declinato anche in versione biturbo da 194 CV (vero core business della gamma) sulla 220d. Un motore, testato in strada, estremamente fluido, pastoso e sempre pronto, pur con consumi prossimi ai 20 km/litro su percorso misto. Al top della gamma diesel, c’è lo stratosferico 3.0 litri V6 da 258 CV, una belvetta con 620 Nm di coppia, che non fa rimpiangere il benzina più potente. Tutte le versioni, tranne le AMG che hanno cambi dedicati, montano il cambio 9G-Tronic automatico a 9 rapporti, che ha perso 12 kg rispetto al 7 marce e consente una riduzione dei consumi di quasi il 9 percento.
Quanto ad elettronica, c’è di tutto e di più. E anche se non si può parlare ancora di guida autonoma, ci avviciniamo molto perché l’auto è in grado di frenare da sola, fin dai 210 km/h di velocità, evitando totalmente l’impatto fino a 120 km/h. Può sterzare da sola, seguendo le linee stradali, gli ostacoli laterali (come i guardrail) e il flusso delle auto, usando la dinamica dello sciame. C’è anche un’applicazione che la predispone alla futura interconnessione tra auto, per futuri, ulteriori passi, verso un automatismo sempre più funzionale. Sulla Classe E SW debuttano due piccoli mini comandi touch posti ai lati del volante, con i quali è possibile settare i rispettivi schermi: col sinistro quello della strumentazione, col destro quello centrale in consolle. Non manca il servizio “Concierge”, che tramite un centralino sempre attivo è in grado di risolvere problemi, anche al di fuori dell’auto. Come la berlina, anche la wagon ha l’applicazione per il parcheggio in remoto: si scende, si attiva il cellulare e, semplicemente ruotando il dito a destra o sinistra, s’impartisce il comando di parcheggio o uscita dal parcheggio. Una bella comodità, effettuata in tutta sicurezza, perché in presenza di bambini, ostacoli o animali, l’auto si blocca, senza fare danni.
Concludiamo con una breve panoramica su versioni e allestimenti. Di base, tutti i modelli hanno: il Dynamic Select, per il settaggio delle modalità di guida, il cambio 9G-Tronic, il climatizzatore automatico, il Collision Prevention Assit Plus, le sospensioni posteriori autolivellanti, la chiamate d’emergenza automatica e luci di stop adattive. Poi c’è la Sport, sicuramente la più gettonata, che ha i mancorrenti sul tetto in alluminio e tante altre cosette, come il controllo da remoto online che consente di localizzare l’auto col cellulare o col tablet, aprirla, chiuderla, avviare il riscaldamento e tanto altro. Ci sono altre quattro versioni ancora più accessoriate, tra le quali una Business e una sportiveggiante AMG Line. Optional interessante, per le famiglie con bambini: uno specifico seggiolino, progettato insieme alla BritaxRomer. Prezzi a partire da 47.500 Euro, la nostra E 220d parte da 56.000 euro.