A ottobre il dato relativo alle immatricolazioni auto in Europa ha registrato una flessione che, seppur contenuta, rappresenta il primo calo dal luglio scorso e la seconda diminuzione degli ultimi tre anni.
In particolare l’Acea (European Automobile Manufacturers Association) ha registrato 1.140.742 immatricolazioni, un numero in calo dello 0,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Osservando l’andamento dei principali mercati emerge come in Germania e in Francia si sia registra una flessione - del 5,6% nel primo caso e del 4% nel Paese transalpino -, mentre mettono a segno un +10,8% la Spagna e un +9,7% l’Italia.
Nell’arco dei primi dieci mesi dell’anno le registrazioni di auto nuove sono invece aumentate del 6,9% sul medesimo periodo dello scorso anno, arrivando a toccare le 12.748.741 unità. Un risultato legato in larga parte alle buone performance che hanno interessato tutti i principali Paesi dell’area: in Italia, tra gennaio e ottobre, le immatricolazioni sono infatti cresciute del 16,7%, in spagna del 10,8%, i Germania del 4,9% e in Francia del 4,7%, mentre nel Regno Unito si è registrato un più lieve 2,5%.
Per quanto riguarda, in particolare, il mercato italiano, le rilevazioni della Motorizzazione civile (diffuse dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), indicavano per il mese di ottobre 146.632 immatricolazioni (+9,75%) e un consuntivo di 1.553.394 registrazioni per il periodo gennaio-ottobre (+16,72%). Un buon risultato, soprattutto se si considera che nell’intero 2015 sono state immatricolate 1.574.872 auto nuove.
Tuttavia, nonostante la continua risalita del settore, per tornare ai livelli del 2007 ci vorrà ancora tempo. Le serie storiche, infatti, mostrano, come ad oggi manchino ancora quasi 950mial immatricolazioni per eguagliare il risultato pre-crisi.