Secondary ticketing, la gdf perquisisce gli uffici di due società
La Procura di Milano indaga per sostituzione di persona e truffa informatica. Indagato l'a.d. di Live Nation Italia, Roberto De Luca
La guardia di finanza ha perquisito gli uffici milanesi delle società Live Nation Italia e VivoConcerti in merito al "secondary ticketing". L'operazione è stata disposta dal pm Adriano Scudieri, titolare dell'indagine, nella quale al momento si ipotizzano a carico ancora di ignoti i reati di sostituzione di persona e truffa informatica per l'acquisto in blocco e via internet di biglietti di concerti, poi rivenduti sempre on line a prezzi altissimi.
Pochi giorni fa sulla questione era intervenuto anche il governo, che con un emendamento alla legge di Bilancio aveva posto il divieto di esercitare la pratica del "secondary ticketing", definita "intollerabile" dal ministro della Cultura, Dario Franceschini.
La norma contro i bagarini online prevede anche multe da 30mila a 180mila euro per ogni violazione accertata.
Indagato l'a.d. di Live Nation - Tra gli indagati figurano Roberto De Luca, amministratore delegato di Live Nation Italia, e Corrado Rizzotto, ex numero uno di Vivo Concerti e ora amministratore di Indipendente Concert. Le indagini, suddivise in due filoni, riguardano la vendita a prezzi maggiorati dei biglietti.
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