Indagini su una trentina di persone

I soldi della Camorra riciclati nei supermercati del Nord

Trenta uomini della Campania sono finiti sotto inchiesta per riciclaggio e estorsione

Arrivano al Nord con i tir vuoti all'apertura dei supermercati, riempiono i carrelli di prodotti in offerta e poi li rivendono al dettaglio al Sud. Il tutto, probabilmente, per riciclare denaro sporco. A gestire questo traffico è la Camorra, che ingaggia veri e propri "equipaggi" per fare il carico di pannolini, latte in polvere e altri beni di prima necessità.

Sotto la lente della Procura di Milano, che ha già aperto un'inchiesta per riciclaggio ed estorsione, sono finite una trentina di persone. Si tratta di uomini che provengono dalla Campania e agiscono sempre nella stessa maniera: dopo aver percorso di notte chilometri di autostrada con i camion vuoti - noleggiati pagando in contanti -, si presentano all'orario di apertura davanti l'ingresso dei supermercati o dei centri commerciali della periferia milanese. Una volta entrati, si dirigono nei corridoi riservati alle offerte e riempiono i carrelli di beni di prima necessità che poi rivendono al Sud al dettaglio, come pannolini e latte in polvere.     

Anche se spesso sugli scaffali c'è scritto che è consentito acquistare solo un numero limitato di confezioni, non importa: questi abili acquirenti ignorano l'avviso e procedono con le scorte. Se qualcuno fa obiezioni, senza fare troppi problemi alzano la voce per intimorire i dipendenti e concludono l'acquisto in cassa pagando sempre in contanti. Quando non riescono a concludere l'affare, cambiano supermercato o rientrano a fare un altro carico passando però da una cassa diversa per non essere riconosciuti. Tutto viene fatto in regola e, nel caso di un controllo della polizia Stradale, basta mostrare lo scontrino fiscale per giustificare gli acquisti e proseguire dritti verso Sud. 

La strategia perfetta e studiata a tavolino ha comunque insospettito il sostituto procuratore di Milano Maurizio Ascione, che ha avviato le indagini per capire se dietro questi maxi acquisti si nasconda la macchina della criminalità, che ripulisce in questo modo il denaro sporco incassato con le attività illecite.