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Maestra svizzera uccisa, il cognato ha confessato: "Sono stato io"

Il cadavere della donna era stato ritrovato in un bosco nel Comasco il 16 ottobre

A un mese dal delitto Michele Egli, il 42 enne informatico svizzero in carcere da ottobre per l'omicidio della maestra elementare 35enne Nadia Arcudi, ha confessato di essere stato lui ad uccidere la cognata. Il cadavere della donna era stato ritrovato il 16 ottobre in un bosco di Rodero, nel Comasco.

Durante l'interrogatorio dinnanzi al procuratore pubblico, riferisce la polizia cantonale, "l'imputato ha ammesso di essere l'autore del delitto. Avrebbe agito da solo, circostanza che risulta compatibile con quanto emerso sinora dall'istruttoria. L'inchiesta dovrà comunque ancora chiarire con precisione le modalità dell'agire dell'imputato e il movente".

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