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Istat, boom dei divorzi dopo introduzione formula "breve": +57%

Cresce anche il numero dei matrimoni, 4.600 in più nel 2015: è l'aumento più consistente dal 2008

In Italia cresce il numero dei divorzi, diventati più facili con le ultime normative in merito. In particolare, secondo l'ultimo rapporto Istat, è stata l'introduzione del "divorzio breve" a far registrare l'anno scorso un forte aumento del fenomeno, con 82.469 casi nel 2015, il 57% in più rispetto al 2014. Cresce anche il numero dei matrimoni, 4.600 in più nel 2015: è l'aumento più consistente dal 2008.

Nel periodo 2008-2014, i matrimoni erano diminuiti in media al ritmo di quasi 10.000 all'anno. Secondo l'istituto di statistica, la lieve ripresa dei matrimoni riguarda, in parte, le prime nozze tra sposi di cittadinanza italiana: 144.819 celebrazioni nel 2015 (circa 2.000 in più del 2014), mentre dal 2008 al 2014 erano diminuite di oltre 40.000 (il 76% del calo complessivo delle nozze).

Aumenta anche la propensione alle prime nozze: 429 per 1.000 uomini e 474 per 1.000 donne. I valori sono comunque inferiori del 20% rispetto al 2008. Gli sposi celibi hanno in media 35 anni e le spose nubili 32 (entrambi quasi due anni in più rispetto al 2008).

Le separazioni crescono invece a un ritmo molto più limitato: nel 2015 sono state 91.706, il 2,7% in più rispetto al 2014. A seguito dell'introduzione della normativa sugli accordi extragiudiziali in tema di separazione e divorzio, sono stati definiti presso gli Uffici di stato civile 27.040 divorzi (pari al 32,8% dei divorzi del 2015) e 17.668 separazioni (19,3% delle separazioni).

La durata media del matrimonio al momento della separazione è di circa 17 anni. Negli ultimi vent'anni è raddoppiata la quota delle separazioni dei matrimoni di lunga durata, passando dall'11,3% del 1995 al 23,5%.

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