LA PRIMA INTERVISTA DOPO LA VITTORIA

Trump: mie priorità sono sanità, posti di lavoro, frontiere e tasse

In un'intervista al Wall Street Journal il presidente eletto degli Stati Uniti annuncia a sorpresa che la riforma sanitaria di Obama in parte "potrebbe sopravvivere"

"Dobbiamo unire il paese". Lo afferma il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, commentando le proteste per la sua elezione. In un'intervista al Wall Street Journal spiega che la riforma sanitaria di Obama in parte "potrebbe sopravvivere". Trump ricorda quindi le sue priorità: non l'inchiesta su Hillary Clinton ma "sanità, i posti di lavoro, il controllo delle frontiere e la riforma delle tasse".

Nella prima intervista concessa da quando ha vinto le elezioni presidenziali dell'8 novembre, Trump non si dice d'accordo con chi sostiene che la sua retorica durante la campagna elettorale si sia spinta troppo in là. "No. Ho vinto". Ma ora che la sfida dura e stancante con la rivale democratica Hillary Clinton è finita, Trump è pronto a sposare un approccio più ottimista: "Ora è diverso".

Forse anche alla luce delle proteste alimentate in parte del Paese dalla sua vittoria, Trump dice di volere "una nazione in cui ci si ama gli uni con gli altri. Ci tengo a sottolinearlo". Secondo il miliardario, il modo migliore per allentare le tensioni è "creare posti di lavoro" in Usa, anche attraverso i progetti infrastrutturali da lui citati nel discorso dell'Election Night e attraverso la potenziale imposizione di tariffe sui prodotti delle aziende Usa che si sono trasferite all'estero.

Trump evita per ora di rispondere alla domanda se intenda portare avanti la promessa fatta in campagna elettorale di nominare un procuratore speciale per indagare su Clinton e sul suo uso di un account di email privato mentre era segretario di Stato, uso per cui non è stata incriminata dall'Fbi.

"Priorità è combattere Isis, non cacciare Assad" - Una delle massime priorità di Trump è la lotta all'Isis, non cacciare il presidente Bashar al-Assad dal potere ed appoggiare la cosiddetta opposizione moderata in Siria. Al Wall Street Journal, Trump ha detto: penso che "se state combattendo contro la Siria, e la Siria sta combattendo contro l'Isis, dovete sbarazzarvi dell'Isis". Se gli Usa attaccano Assad, "finiremo col combattere contro la Russia, contro la Siria".

"Da Putin bellissima lettera" - Trump ha parlato con i leader di molti Paesi o ha ricevuto messaggi da essi, tranne che con il presidente cinese Xi Jinping. Il tycoon rivela quindi di aver ricevuto una "bellissima" lettera del presidente russo Vladimir Putin, con il quale ha in programma una telefonata in tempi brevi.