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Usa, kit per abortire arriva per posta: al via la sperimentazione

Un numero crescente di app per smartphone e siti web adesso consentono di ottenere l'apposito kit senza alcuna visita medica

Abortire in casa senza la necessità di essere visitate o assistite da personale medico o infermieristico. È quanto stanno sperimentando gli Stati americani delle Hawaii, di New York, dell'Oregon e di Washington, grazie al Gynuity Health Projects, gruppo di ricerca no profit che si focalizza sui servizi per la salute riproduttiva.

A parlarne oggi è il New York Times, che riporta le testimonianze di alcune donne che hanno partecipato alla sperimentazione. "Sono stata davvero felice di poterlo fare in casa, senza nessuno lì che mi fissasse o mi giudicasse", ha detto Marie, che ha preso parte allo studio autorizzato dalla Food and Drug Administration perché non voleva assolutamente che nessuno sapesse della sua interruzione volontaria di gravidanza.

Marie fa parte del piccolo, ma strettamente sorvegliato gruppo di donne che, nel corso dell'indagine, verranno sottoposte allo studio per determinare se l'aborto medico - quello indotto da un medicinale invece che da un intervento chirurgico - possa essere eseguito in modo sicuro attraverso una consultazione on-line con un medico e con la spedizione del farmaco direttamente a casa della paziente. In un momento in cui l'accesso all'aborto è limitato negli Stati Uniti sotto molti punti di vista, i sostenitori di questa scelta innovativa affermano che "si può interrompere una gravidanza attraverso la telemedicina e per corrispondenza".

Già l'Australia e la provincia canadese della British Columbia permette alle donne di ricevere le pillole abortive per posta dopo aver consultato un medico o un altro operatore sanitario via telefono o Internet. Stando a quanto riportato dal quotidiano statunitense, il gruppo internazionale "Women on web", con sede nei Paesi Bassi, dal 2006 ha già fornito i farmaci abortivi a circa 50.000 donne in 130 Paesi. Ma il servizio attualmente non è disponibile negli Stati Uniti.

Tra le prime 12 donne che hanno partecipato allo studio americano, i ricercatori hanno fatto sapere che 11 hanno riferito di non avere avuto complicazioni, mentre una alla fine non ha avuto il coraggio di procedere con l'aborto. Le 10 pazienti che hanno completato le indagini hanno dichiarato di essere soddisfatte del servizio e che, in caso di necessità, lo consiglierebbero a un'amica: "Sono stata felice di averlo fatto da sola", ha confessato Marie. "Nessuno mi ha giudicata".