Alla scoperta del piacere

Caccia al punto G: mito o realtà? Ecco le cose da sapere...

Se ne parla sempre, ma esiste davvero? Ecco come fare chiarezza e guidare il partner alla scoperta della tua mappa erotica

È stato scoperto nel 1950 da Ernst Gräfenberg, ginecologo di origine tedesca: il punto G individuerebbe la zona di massimo piacere del corpo femminile. Una serie di studi fra gli anni Novanta e il Duemila danno origine a una vera e propria caccia al punto G, tuttavia oggi i recenti sviluppi della ricerca smentiscono la sua esistenza. Ecco le cose da sapere... e perché scoprire il piacere è una questione solo tua.

MAPPA DELL'EROS – Secondo alcune indagini pubblicate nel 2008 sul Journal of Sexual Medicine, il punto G avrebbe misure ben precise: 8,1 millimetri di lunghezza, da 1,5 a 3,6 mm di larghezza e 0,4 mm per quanto riguarda l'altezza. Il problema più grande, tuttavia, è un ulteriore interrogativo. Dove si trova il punto G?

LA SCOPERTA DEL PIACERE – All'inizio del Novecento il ginecologo Ernst Gräfenberg studia la fisiologia del corpo femminile e compie diverse ricerche, nell'ambito delle quali sviluppa l'anello di Gräfenberg, dispositivo intrauterino che darà origine alla moderna spirale. Capo ginecologo e ostetrico presso l'ospedale di Berlino-Britz, nel 1933 è costretto a lasciare l'incarico poiché ebreo e in seguito si trasferirà a New York. Nel 1950 lo studioso descrive il punto G come una piccola area estremamente sensibile situata fra l'apparato genitale e quello urinario.

SECONDO LA SCIENZA – L'evidenza del punto G? Non esiste. Un'indagine effettuata dal King's College di Londra nel 2012 ha coinvolto un campione di 1800 donne, arrivando alla conclusione che l'idea del punto G non ha corrispondenza dal punto di vista anatomico. In futuro gli studi potrebbero continuare e arrivare a risultati nuovi, tuttavia fino a questo momento non è emersa una regione anatomica in relazione al celebre punto G.

VIVI IL TUO CORPO – Di recente un team appartenente allo Yale New Haven Hospital del Connecticut ha ripreso oltre cento pubblicazioni concludendo che non esistono prove tangibili dell'esistenza del punto G. Il piacere femminile appare un fenomeno complesso in grado di intrecciare corpo e mente in maniera inestricabile, ecco perché costituisce una questione intima e può risultare estremamente diverso per ogni donna. L'eros nasce nella mente: cura il tuo piacere a partire dall'immaginazione perché può aiutarti a creare una nuova connessione con te stessa, superando paure e imbarazzi.

GUIDA IL PARTNER – Quali sono le aree dove provi maggior piacere? Se non hai ancora scoperto il tuo lato erotico è arrivato il momento di farlo. Coinvolgi il partner in un malizioso gioco hot. Puoi chiedere al tuo lui di bendarti e stimolare il tuo corpo in tanti modi, dai piedi alla punta dei capelli. Guida le sue mani usando la voce… e supera i tuoi tabù! Il sesso può essere travolgente quando abbiamo il coraggio di affidarci al flusso di sensazioni con fiducia totale.