Cento multe accumulate in un solo mese per aver circolato in automobile in zone a traffico limitato senza permesso. E' il singolare record messo a segno nel periodo luglio-agosto da una disoccupata napoletana, Raffaella Tofani, che dovrà prepararsi a un esborso di circa diecimila euro. Ma questo è solo un assaggio di quello che sarà il conto finale per "Lady multa", come è stata prontamente ribattezzata dai suoi concittadini: le infrazioni si sono infatti protratte sino ai primi di ottobre, portando a un potenziale salasso da 15mila euro.
Una dimenticanza fatale - Ma come ha fatto la signora Tofani a maturare un numero così alto di infrazioni? Pur avendo regolarmente pagato gli oneri per circolare nella Ztl del centro storico di Napoli, "Lady multa" non avrebbe però mai completato l'iter saltando un passaggio decisivo: quello dell'inserimento della targa della sua auto nel sistema che divide gli autorizzati dai trasgressori.
"Una colpevole dimenticanza", si difende lei. In questo modo la signora Raffaella, convinta di essere in regola, ha violato sistematicamente la Ztl di via Mezzocannone, passaggio obbligato per raggiungere l'alloggio del Comune in cui vive. Andata e ritorno, più volte al giorno, sotto l'occhio inflessibile della telecamera.
Fino a quando, il 7 ottobre, il postino ha bussato alla sua porta consegnandole un rotolo di avvisi di giacenza alla posta lungo quattro metri, presagio delle prime venti multe cui sono seguite tutte le altre. Ora la signora, assistita dall'avvocato Matteo Morici, si è messa in regola ma le multe continuano ad arrivare.
"Pronta a lavorare gratis" - "Ormai non le apro neanche più - prova a scherzarci con ironia tutta partenopea -, ma la verità è che da un mese vivo nell'angoscia più totale. Mi appello al sindaco. Non ho i soldi per pagare e non ho nulla di proprietà, ma posso lavorare gratis per saldare il debito. Ma fermi quest'incubo".