le ipotesi più quotate

Trump, media: già pronta short list di 41 nomi per nuovo governo

Alla Sanità arriverebbe il neurochirurgo Ben Carson per cancellare l'Obamacare mentre l'ultraconservatore Clark sarebbe il candidato agli Interni

Il cosiddetto "transition team" del nuovo presidente Usa Donald Trump avrebbe già elaborato una short list di 41 nomi per riempire le varie caselle della futura amministrazione. Lo riportano alcuni media americani. Tra i nomi individuati ci sarebbero l'ex sindaco di New York Rudy Giuliani, in pole come ministro della Giustizia, e il deputato Duncan Hunter come possibile capo del Pentagono.

A pubblicare una prima lista è stato il sito Politico.com, secondo il quale i nomi sarebbero tutti legati alla Heritage Foundation, leader del movimento conservatore durante la presidenza Reagan e che conserva una forte influenza sulla politica dei repubblicani. Newt Gingrich è il candidato al posto di segretario di Stato, possibile alternativa a Bob Corker, senatore del Tennesse ora a capo della commissione Esteri, e a John Bolton, l'uomo delle false prove del governo Bush sulle armi di distruzione di massa di Saddam, che scatenò la guerra all'Iraq.

Per il generale Mike Flynn si profila il posto di consigliere nazionale per la Sicurezza, mentre in un primo momento si è fatto il nome di Steven Mnuchin -  ex uomo Goldman Sachs  - per il Tesoro. Come riferisce la Cnn, lo staff del neo presidente ha però, lasciato trapelare una diversa indiscrezione: nel principale ruolo economico potrebbe andare a Jamie Dimon, amministratore delegato dell'altra grande banca d'affari a stelle e strisce, JPMorgan. È considerato il maghetto di Wall Street per il ruolo svolto nel 2008, in piena crisi economica.

Per la Difesa si parla di Jeff Session, senatore dell'Alabama ed ex consigliere di Trump, di Jim Talent e del veterano della Sicurezza nazionale Stephen Hadley.

Agli Interni andrebbe il superconservatore David Clark, sceriffo afro-americano di Milawkee, che si è caratterizzato per il pugno di ferro a favore delle forze dell'ordine in risposta alle proteste dei neri contro le violenze degli agenti, oppure come alternativa Forrest Luca, cofondatore di Lucas Oil. Ma non è tutto: per questo incarico sta circolando pure il nome di Sarah Palin: secondo indiscrezioni, all'ex governatore dell'Alaska potrebbe andare questo ruolo chiave oppure l'agenzia delle risorse naturali, inclusi petrolio e gas.

Candidato alla Sanità sarebbe, infine, l'ex rivale di Trump alle primarie Ben Carson, che lavorerebbe per cancellare l'Obamacare.