Sabato 12 novembre a Firenze si terrà un convegno medico-musicale sul concetto di "Sincronica... Mente", pensando a Carl Gustav Jung ed ascoltando Litfiba e Sting". Cosa si intende per sincronicità? Semplice: una serie di eventi in cui il mondo interiore è collegato al mondo esterno, senza visibili connessioni. In parole povere, pensate ad un filo invisibile che collega le cose e le persone fra di loro ..
E partendo dal presupposto che non esiste la casualità, per un caso... sabato sono freschi di stampa i nuovi dischi dei Litfiba e di Sting.
E' stato lo psicologo Carl Gustav Jung nel 1950 a coniare il termine sincronicità riferendosi alla “simultaneità di due avvenimenti vincolati dal senso, ma in maniera casuale”, come l'unione degli avvenimenti interni ed esterni in un modo che non si può spiegare, ma che invece riveste importanza per la persona coinvolta. Sabato a Firenze partirà da questo punto fermo il quinto convegno organizzato dal dottor Paolo Scarsella (Centro Terapia del Dolore, Firenze) con l'apertura dei lavori fissata alle 9 presso l'Ordine dei Medici.
Sincronicità e musica - Nel 1983 i Police pubblicano il loro ultimo è intitolato Sinchronicity: nella copertina si vede proprio Sting che legge il libro di Jung e nella title track canta "..con un respiro, un'ondata, conoscerai la sincronicità. Dormendo in trance, ballando in sogno, un amore diviso, sincronicità. Un principio di connessione, legato all'invisibile, quasi impercettibile, una cosa senza espressioni, scienza insospettabile, logica inflessibile, connessione casuale, niente è invincibile".
Cultore di musica, dopo aver ascoltato il disco dei Police, per Scarsella è stato un crescendo di interesse per la valenza della sincronicità, sino a scoprire che un suo moderno esperto è il dottor David Peat, inglese, ma residente nella Maremmana Pari. Peat e Scarsella hanno già tenuto un convegno assieme ma quello di sabato sarà il quinto e ultimo.