Nel bolognese servono quote azzurre
Secondo la legge i due sessi devono essere adeguatamente rappresentati, ma a San Lazzaro e Ozzano mancano gli uomini
Troppe donne nei comuni di San Lazzaro e Ozzano. Sembra uno scherzo, invece è tutto vero. Le giunte dei due paesi non hanno rispettato la legge Delrio per la equa rappresentanza dei sessi e ad essere tutelati questa volta tocca agli uomini. I sindaci hanno dovuto nominare degli assessori maschi per ripristinare la parità di genere prevista dall'articolo 137 del decreto emanato nel 2014.
La
legge Delrio, nata in origine per tutelare una
equa rappresentanza femminile, stabilisce che nessuno dei due sessi può essere
presente in maniera inferiore al 40% nei comuni con una popolazione superiore ai 3mila abitanti. Invece,
per otto mesi a San Lazzaro sono state le donne a portare avanti la politica comunale.
Dopo le dimissioni di Andrea Monteguti e alla revoca di Giorgio Archetti, erano rimaste
solo assessori di sesso femminile, Claudia d'Eramo, Benedetta Simon e Marina Malpensa. Ora per bilanciare l'equilibrio sono stati
integrati tre assessori uomini per contrastare la maggioranza femminile. Ad Ozzano, invece, è stato nominato Giuseppe Rossi che accompagnerà le due donne già presenti Cristina Neri e Marika Cavina.
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