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Da Tom Hanks a Tom Cruise, i divi fanno flop al botteghino

I grandi nomi di Hollywood non portano più pubblico al cinema

Non basta avere un grande nome nel cast per assicurarsi il successo al botteghino. Negli ultimi tempi, infatti, i divi di Hollywwod hanno inanellato un flop dietro l'altro. Negli Stati Uniti "Inferno" di Tom Hanks ha incassato appena 26 milioni di dollari, a fronte dei 75 investiti. Stessa storia per Tom Cruise che con "Jack Reacher: Punto di non ritorno" ha portato a casa 49 milioni di dollari, decisamente meno dei 60 costati per produrlo.

Flop anche per il thriller " Deepwater Horizon" con Mark Wahlberg (costo 110 milioni di dollari), che ha guadagnato appena 59 milioni. Tonfo anche per "Alice attraverso lo specchio" con Johnny Depp che ha riportato nelle casse solo 77 milioni dei 171 spesi dalla produzione

Nemmeno sequel e remake garantiscono introiti sicuri. "Bridget Jones's Baby" con Colin Firth e Renee Zellweger ha racimolato 24 milioni di dollari anche, che non sono bastati per ripagare l'investimento da 35 milioni. Ancora peggio il remake di "Ben-Hur" con Jack Huston e Morgan Freeman(100 milioni di costi), che ha incassato solo 26 milioni.

In positivo, ma non di molto, "I magnifici sette" con Denzel Washington (92 milioni di dollari su 90 spesi), mentre " Snowden" di Oliver Stone con Joseph Gordon-Levitt ha portato a casa 21 milioni di dollari. Diciassette milioni di dollari per " Nine Lives" con Kevin Spacey e " Masterminds" con Zach Galifianakis e Owen Wilson. Appena 418 mila dollari invece per l'adattamento cinematografico del romanzo "Pastorale americana", di e con Ewan McGregor.

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