La maratona di New York compie 40 anni ma il fascino esercitato sui corridori di tutto il mondo non passa mai. Infatti sono 50mila gli atleti pronti a correre i 42 915 kilometri attraverso i cinque distretti di New York. Anche quest'anno, una grandissima fetta dei partecipanti stranieri è costituita da maratoneti italiani che arrivano a toccare la soglia dei 3000, confermandosi la delegazione più numerosa dopo quella USA.
Tra tutti i partecipanti, spicca il quarantenne perugino Leonardo Cenci, il primo italiano della storia a correre la maratona di New York pur essendo malato di tumore ai polmoni. La sfida del coraggioso corridore verrà documentata dall'ex "iena" Mauro Casciari, presidente onorario dell'associazione "Avanti Tutta" fondata dallo stesso Cenci e che lo accompagnerà lungo tutto il percorso. Il corridore italiano è intenzionato a battere lo straordinario record di 5 ore e 32 minuti compiuto da Fred Lebow, il fondatore della maratona che corse con un tumore al cervello.
Anche quest'anno i riflettori sono puntati sui keniani Stanley Biwott e Mary Keitani, vincitori della scorsa edizione e pronti a ritornare sul podio.
Malgrado il clima tesissimo pre-election day che regna in città e l'allarme terrorismo dato dall'FBI, i 50mila corridori non perdono la loro carica e si apprestano a correre i 42 kilometri più famosi del mondo.
I vincitori - La Maratona maschile ha poi incoronato vincitore Ghirmay Ghebresiassie, atleta eritreo, con il tempo di 2 ore, 7 minuti e 51 secondi; secondo classificato Lucas Rotich. Stanley Biwott, vincitore nel 2015, si è ritirato prima del km 15 per problemi al polpaccio. Per quanto riguarda la prova femminile, la keniota Keitany è diventata la prima donna in 30 anni a vincere per tre volte consecutive a New York con il tempo di 2 ore, 24 minuti e 25 secondi.